Non sarà certo un due a due contro un ottimo Futbolclub a scalfire le certezze della dominatrice del campionato. Il Palombara, che faceva i conti con le assenze di Di Mario e Baldelli, forse in maniera anche fisiologica visti i festeggiamenti di questi giorni, impatta in casa degli orange. “E' stata una partita vera – ammette Tonino Tomassetti -. A 10' dalla fine eravamo avanti 2-0 e abbiamo incassato due bei gol del Futbolclub e così ne è uscito fuori un pareggio. È stata una partita ben giocata da parte di entrambe le formazioni, con molte occasioni per parte: sicuramente avrà influito il nostro clima di festa, ma diamo i meriti al Futbol che ha disputato un'ottima partita”.

FINAL FOUR - Dopo tanti anni, per Tomassetti la possibilità di scendere in campo senza l'ansia del risultato: “Sì – sorride – questa è stata la cosa più bella in assoluto. Ero rilassato e tranquillo, non mi ricordo neanche più l'ultima volta che ero così sereno in occasione di una partita”. Il bilancio resta ugualmente positivo: “Direi eccezionale! Sinceramente quando abbiamo cominciato la stagione la nostra speranza era quella di lottare per le prime posizioni e vincere, ma mai avremmo creduto in maniera così netta. In più, c'è anche una Final Four da disputare e una coppa di prestigio che vogliamo conquistare. Per le modalità e le squadre partecipanti sono sicuro che sarà una bellissima due giorni e speriamo di continuare questo momento magico: vogliamo la doppietta”.

OBIETTIVO C1 - Mentre la squadra si appresta per questo rush finale di stagione, la società già lavora sotto traccia per programmare ed organizzare il futuro in C1. Il Palombara ci arriverà da osservato speciale dopo le meraviglie di questa stagione. Possibile un nuovo CT Eur? “Ultimamente ho sentito che ci associano a mille fusioni con mille società. Mi preme dire che no, noi siamo il Palombara e rimaniamo tale. Siamo una società a carattere famigliare e restiamo questi. Dopo i festeggiamenti ci metteremo a lavoro per il prossimo anno. Sicuramente abbiamo necessità di inserire degli U21 e cercheremo di trovare chi fa al caso nostro. Le aspettative sono quelle di fare un campionato, non dico di vertice, ma sperando di restare lì in testa. Sarà dura, la C1 è una grande categoria, ma la nostra è già di per sé un'ossatura ottima e con un paio di ritocchi – anche importanti, stando alle voci - e degli U21 di livello si può fare bene”.

Matteo Santi

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