skin adv

Il bilancio del presidente Di Franco: "Stagione esaltante ed indimenticabile"

 16/04/2014 Letto 617 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    AESERNIA





Il secondo tempo con la Fuente è stato un po’ il sunto della stagione dell’Aesernia. Quattro under molisani in campo, più Melise per una squadra che sarebbe stato difficile immaginare in un campionato di serie A2. Invece l’Aesernia ha compiuto l’ennesimo miracolo conquistando la permanenza nella categoria con due giornate d’anticipo con una squadra quasi tutta locale e quasi tutta italiana.

BILANCIO STAGIONALE - Per il quinto anno consecutivo la società biancoceleste centra il suo obiettivo stagionale: “Degli ultimi anni di gestione  - dice il presidente Di Franco – questo è stato sicuramente il più difficile, ma anche il più esaltante. Due anni fa giocavamo nel regionale e in poco meno di 24 mesi ci siamo trovati a confrontarci con le grandi società e i grandi giocatori del nostro calcio a 5. E lo abbiamo fatto con grande dignità pur rappresentando la regione più piccola del lotto, arrivando davanti a realtà storiche come Torrino ed Augusta. Al momento prevale ancora la fatica per un campionato difficilissimo e impegnativo sotto tutti i punti di vista, ma con il passare del tempo prevarrà sicuramente la soddisfazione per aver fatto qualcosa di davvero grande ed irripetibile. Poi il vedere tanti ragazzi molisani cui abbiamo voluto dare una chance giocare contro Maina, Sampaio, Marcelinho, De Nichile e company ci ha dato una soddisfazione impagabile”. 

SALVEZZA - Un girone d’andata con le final eight sfiorate, un girone di ritorno sofferto con l’incubo playout, ma alla fine positivo: “Siamo partiti benissimo raccogliendo anche meno di quello che meritavamo fino a dicembre perché anche nelle gare in casa con Orte e Corigliano, perse per un gol, abbiamo giocato alla pari – dice ancora Di Franco – poi per motivi di tranquillità economica abbiamo dovuto rivedere l’organico ed ovviamente abbiamo perso qualcosa soprattutto dal punto di vista agonistico, salvo poi ritrovarci alla grande nel momento in cui bisognava far punti dove è venuto fuori il gruppo trascinato dai ragazzi molisani e dai tre senior rimasti Lopez, Sartori e Melise. Alla fine forse la soddisfazione è stata ancora maggiore nell’essersi salvati rinunciando a gente del calibro di Bragaglia, Cuculicchio e Grana e puntando sui giocatori locali e su una scoperta come lo spagnolo Lopez che abbiamo pescato nella B iberica dove era un perfetto sconosciuto. Un grazie va anche a Melise e Sartori che alla fine sono stati i due elementi decisivi nelle due metà della stagione, dimostrando l’uno di essere sicuramente tra i migliori giocatori italiani, l’altro di poter dire la sua ancora a grandi livelli”.

PROGRAMMAZIONE - Terminata la stagione in anticipo, senza scomode code, è tempo di pensare già alla prossima stagione: “Dopo un anno così impegnativo non è facile ricominciare tutto daccapo – dice Di Franco – bisogna valutare tutto con attenzione e decidere come e da cosa ripartire.  Questo torneo, per quanto difficile, ci ha dato l’impressione che si può essere competitivi anche senza puntare su troppi elementi stranieri e credendo nelle qualità dei calciatori locali. Probabilmente questa è la strada da percorrere, anche perché per una società piccola come la nostra l’unico obiettivo in A2 può essere solo quello di mantenere la categoria, riducendo al minimo le spese. Abbiamo delle difficoltà oggettive in provincia di Isernia come il campo da gioco e la mancanza assoluta di aziende disposte a sostenere progetti sportivi. Questa è la problematica maggiore e, dato che nella nostra provincia ci sono società disposte a condividere progetti unitari per cercare di mantenere questa categoria in Molise che non è solo dell’Aesernia ma è patrimonio di un’intera regione, dovremmo per forza di cose guardare in altre direzioni. Le somme si tireranno a giugno quando sapremo quale sarà il nostro futuro”.


Ufficio Stampa Aesernia



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->