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Il Potenza non molla: "Chiederemo il ripescaggio in A2"

 18/04/2014 Letto 787 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    FUTSAL POTENZA





Dalla disperazione più profonda alla speranza in poco meno di 72 ore. Sabato scorso la retrocessione in B del Futsal Potenza certificata dal campo dopo il ko col Latina. Una discesa negli inferi dopo tre anni di A2 e peraltro in un contesto in cui il Latina festeggiava sul parquet del PalaPergola la promozione in A1. Una beffa atroce ma che nel giro di tre giorni sembra già essere stata assorbita dalla dirigenza del capoluogo rossoblù. La conferenza stampa di martedì, l’ultima di una stagione disgraziata, sembrava invece la prima della prossima annata. Quella in cui è stato posto il primo mattone del campionato 2014-2015. Presenti al tavolo oltre che il direttore generale Rosa e il bomber Goldoni anche la società quasi al completo: il presidente Giampiero Astino, il vicepresidente Giuseppe Traficante, e i dirigenti Enzo Labella e Domenico Vaccaro.

OBIETTIVO RIPESCAGGIO - Il succo sta nelle parole di Traficante che probabilmente sono quelle che tutti i tifosi e i Futsal-fan volevano sentire: ”E’ stata una stagione difficile, partita in ritardo, iniziata per assicurare alla città un patrimonio importante come quello della A2. Sul campo è andata male ma il nostro progetto è a lungo termine e vogliamo proseguire in questo percorso iniziato con fatica ma tanta passione”. In sostanza? ”Faremo il ripescaggio per la Serie A2”. La volontà è di proseguire il percorso iniziato anni fa dalla famiglia Mecca e proseguito quest’anno dal connubio Astino-Traficante.

COSA SUCCEDERA’ - Astino spiega: ”Noi inoltreremo la domanda, crediamo di avere i requisiti per poter entrare a far parte del prossimo organico di A2. Ovviamente dipenderà anche da cosa succederà nelle altre piazze e dalla riforma della Serie A che prevede il passaggio dalle 10 squadre di quest’anno alle 14 della prossima stagione”. Insomma. Ci sarà da attendere ma c’è la speranza.

RIORGANIZZAZIONE - Certo è che gli errori di quest’anno non dovranno essere ripetuti. Labella: ”Come voi sapete, quest’anno abbiamo sollevato le sorti di una società che aveva ottentuto grandi risultati in passato ma che rischiava di scomparire. L’iscrizione alla A2 è stata decisa nelle ultime 24 ore prima della scadenza dei termini. Per il prossimo anno ci stiamo già muovendo ora e il primo obiettivo è di coinvolgere altri amici. L’allargamento della base societaria è un fattore prioritario. Ma soprattutto la volontà è di creare un vero e proprio settore giovanile, organizzato in maniera un po’ diversa da come fatto fino ad ora. Dovrà essere la forza trainante della nostra società. Il calcio a 5 è uno sport relativamente giovane, soprattutto nella nostra città. Va inculcata la giusta mentalità ma devo dire che uno zoccolo duro di affezionati ce la siamo già conquistata. Non è da tutti avere 250 persone di media a partita in una stagione in cui siamo sempre stati nei bassifondi della graduatoria. Tocca a noi offrire al pubblico qualcosa di diverso e di migliore. E sono sicuro che quel numero è solo una base da cui partire. Un piccolo scopo l’abbiamo raggiunto, quello di coinvolgere i potentini che vogliamo ringraziare pubblicamente”.

LE BASI DELLA RIPARTENZA - Intanto il dg Rosa dà anche le prime indicazioni: ”Adesso è prematuro per dirlo ma la ripartenza sarà ovviamente dai giocatori di Potenza con l’intoccabile capitan Galasso a fare da chioccia. Del gruppo attuale facciamo i nomi di Goldoni e Laurenza, e sonderemo le posizioni di Nerìn e Ortega che alla prima esperienza in Italia hanno comunque ben figurato e sono ragazzi di prospettiva. Non bisogna smantellare ma costruire dalle basi. Ovviamente bisognerà valutare in primis la volontà dei giocatori”.

SI RICOMINCIA - Goldoni ringrazia: ”Sono felice della proposta della società. Qui sono stato bene, la città mi piace, e piace alla mia famiglia”. Poi ironizza: “Volevo iniziare a fare l’allenatore ma mi hanno chiesto solo di giocare”. La retrocessione, responso giusto, anche alla luce di alcuni strani risultati nel finale di stagione? Così Goldoni: “Penso di no. Non ce la meritavamo. Abbiamo perso alcuni punti per strada che potevano permetterci di parlare di un altro campionato. Abbiamo peccato di inesperienza nei momenti cruciali”.

GLI ERRORI - Tra le pecche riconosciute alla società, quella di aver allestito una rosa un po’ “corta” e la gestione del mercato di dicembre, dove è andato via Resner senza essere stato rimpiazzato. Il vicepresidente Traficante: “La gestione del caso Resner è stata un po’ travagliata per una serie di incompatibilità. Purtroppo quando abbiamo deciso di privarcene non c’era più il tempo materiale per acquistare un altro giocatore. Ci sono state fatte proposte assurde per calciatori mediocri. E poi eravamo convinti del ritorno di Cirenza, che da lì a poco si aggregò al gruppo”.

ESPERIENZA ACQUISITA - Chiude Vaccaro: ”Credo che per svariati motivi sia stata una stagione complicata sia per la prima squadra che per l’Under 21 di coach Scalera che comunque ha centrato un risultato per noi storico come i 32esimi di finale. Credo che tutti abbiamo pagato lo scotto della prima esperienza. Anche l’esonero di Napoli e Di Lorenzo è stato dettato dalla voglia di dare una scossa alla squadra, non certo per un reale demerito. Per i più giovani è stato lo stesso. Forse sono cresciuti meno di quello che ci aspettavamo ma è stato comunque un anno di esperienza che tornerà utile”.

RINGRAZIAMENTI – I saluti finali sono affidati al direttore generale Angelo Rosa: “Un grazie sentito alla stampa che ci ha seguito con pazienza e professionalità durante tutta la stagione, poi ovviamente agli sponsor (RT SERVICE, MCCD, OPTIMA, ECCLESIA, INSEM, BAR ANTOINE, ART RESTAURANT, CREAZIONI GRAFICHE, FARMACIA TREROTOLA, GUARIDOL, CESAL, ELLE 2 BI, CONVIVIO, CAFFE' 9 LUCI,  PALESTRA ELIXIA, FATTORIA SOTTO IL CIELO, TESORO) che ci hanno sostenuto sia economicamente che moralmente in questo torneo, ai tifosi che ci hanno criticato, incoraggiato, ma in ogni caso sempre stati vicini, a tutta la dirigenza che davvero si è fatta in quattro e spero continui a farlo in futuro, allo staff tecnico e ai giocatori, perché hanno dato il massimo dalla prima all’ultima partita, e un  grazie agli allenatori, ai coach Napoli e Di Lorenzo che hanno iniziato con noi questo progetto, e poi a Goldoni e Laurenza che si sono presi una grande responsabilità, dimostrandosi oltre che atleti di alto livello, dei veri uomini”. E ora non resta che attendere buone nuove. Con in testa un obiettivo: ripartire dalla A2.

L’ADDETTO STAMPA
 



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