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Verso i playoff, Barboni: "Ansiosi di giocarci il doppio confronto con la Carlisport"

 18/04/2014 Letto 568 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    SPORTING LODIGIANI





Terminata da una decina di giorni la stagione regolare, in casa Sporting Lodigiani si è al lavoro con i preparativi dell’inedito play-off, mai disputato dalla formazione biancorossoblu nel corso della propria storia. Sarà dunque un debutto, un duplice incontro particolare, in cui gli uomini di Pozzi dovranno battere chi ha perso per una mera questione di differenza reti il campionato, ovvero la Carlisport Ariccia di Micheli, capace di sconfiggere Anzidei e compagni entrambe le volte tra novembre e febbraio.

MERCOLEDI' 23 – Non ha avuto il tempo per fermarsi il roster del Pala To Live, tornato immediatamente in campo per presentarsi in ottime condizioni al match della prossima settimana: “La squadra si sta allenando nel migliore dei modi, con grande professionalità e dedizione – ha dichiarato il direttore tecnico Stefano Barboni –. Sappiamo che saranno due gare molto difficili, contro un avversario estremamente valido che ci ha già superati sia in casa che in trasferta, perciò bisogna usare questo periodo per non lasciare nulla di intentato, come del resto ha costantemente fatto il mister con l’aiuto dei suoi preziosi collaboratori”. La rosa cara a patron Bocci ha sempre conquistato le promozioni direttamente senza mai passare dai play-off, che saranno di conseguenza i primi della storia di una società vincente e blasonata: “Effettivamente siamo al debutto – la risata dell’ex allenatore campione di Serie D e C2 –. Credo che le partite in programma saranno simili a quelle di coppa, non reputo che possa cambiare poi tantissimo…”.

IL MOMENTO DELL'ARICCIA – Ben sottolineato in precedenza da Barboni, Rubei e soci affronteranno un collettivo rodato ed organizzato: “Non so in che modo giungeranno all’andata di mercoledì, complice la doppia delusione patita tra la Final Eight e l’ultima giornata della regular season, ma mi resta complicato pensare ad una Carlisport demotivata e assente dal punto di vista mentale. Sicuramente il recente periodo è stato avaro di soddisfazioni per la banda di Micheli, però sono certo che l’Ariccia verrà qui a Roma per mostrare nuovamente la propria forza”. I castellani, tra l’altro, sono stati gli unici a sconfiggere sia all’andata che al ritorno la Lodigiani: “Non ci sarà complesso di inferiorità, bensì spirito di rivalsa, perché intendiamo passare questo turno: l’andata sarà fondamentale, segnerà al 90% le sorti del duplice confronto”.

L'ALTRO SCONTRO – Contemporaneamente al Pala Levante si giocherà la sfida tra L’Acquedotto ed il Prato Rinaldo: “Impossibile sbilanciarsi – ha puntualizzato il d.t. biancorossoblu –. La compagine di Mannino ha buone possibilità di prendersi la qualificazione perché è una squadra fisica e tenace, ma dall’altra parte ci sarà una formazione di immensa qualità ed esperienza diretta da un altro tecnico capace, ossia Paolo Forte”.

STAGIONE POSITIVA – Comunque andrà la contesa con la Carlisport, l’annata della Lodigiani sarà da ricordare: “Fino a pochi giorni dal termine delle iscrizioni, eravamo ancora in bilico e non possiamo dimenticarlo nell’analisi della stagione – ha proseguito uno dei fondatori della società –. Abbiamo tenuto botta riuscendo a riformare questo roster per partecipare alla cadetteria, la prima della nostra storia. Nessuno ai ragazzi aveva chiesto nulla, quindi il risultato ottenuto alla conclusione del campionato è da ritenersi ampiamente positivo, nonostante si sia perso qualche punto di troppo tra l’inizio del torneo e la fine. Ci reputiamo estremamente contenti di quanto abbiamo ammirato dalla squadra, così come siamo soddisfatti del cammino percorso dall’Under 21, eliminata ai trentaduesimi scudetto da una corazzata che risponde al nome di SS Lazio”.

IL FUTURO – Ma quale futuro avrà la Lodigiani? “Ci stiamo adoperando per costruire qualcosa di ulteriormente importante per il campionato che verrà – ha risposto Barboni –. Io, il presidente Bocci e Massimo Amato abbiamo creato questo club, è una creatura che sentiamo nostra e la vogliamo portare ancora più in alto, perché è giusto che un club con un nome simile sia ambizioso”.

Flavio M. Tassotti



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