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I delfini espugnano il PalaCercola: la vittoria di Napoli vale l'accesso ai playoff

 19/04/2014 Letto 419 volte

Categoria:    Serie A
Autore:   
Società:    PESCARA





Venerdì Santo, sfila la Processione del Cristo Morto, è il momento di espiare per i nostri peccati. Mai tale sacra commemorazione fu simbolicamente più appropriata per i biancazzurri, chiamati a Napoli a trovare la qualificazione ai playoff nell'ultima stazione della propria Via Crucis. Vivere o morire, quaranta minuti per risorgere, quaranta minuti per tornare tra i santi in Paradiso.

PRIMO TEMPO - Il Pescara alla vigilia perde Morgado ma ritrova Leggiero e a sorpresa anche Xuxa Zaramello, capace di un prodigioso quanto provvidenziale recupero. Si parte con i biancazzurri subito in palla e pericolosi con Duarte, abbattuto in area con solare evidenza a tutti tranne che agli arbitri. E incredibile a dirsi al danno si aggiunge la beffa con Jappa ammonito per simulazione. I delfini di oggi però hanno denti da squalo e non indulgono a vittimismi di sorta dimostrandosi molto più propositivi e battaglieri dei partenopei. Eupalla, volubile dea del Futsal, insospettabilmente vuole questa sera farsi logica e allora non sorprende che il tap-in di Romano su corta respinta di Garzia Perez porti coerentemente in vantaggio gli abruzzesi. Il ritmo di gioco sale ma fatta eccezione per un palo colpito dal partenopeo Botta con un tiro dalla distanza non si registra alcun altro pericolo per il prode Zaramello. Jonas invece sfiora il raddoppio rimpallato in extremis dal portiere napoletano,   Nicolodi in transizione assiste lungo di un niente Romano a pochi centimetri dalla porta avversaria ed infine figliol prodigo Canabarro carica il sinistro, centrando in un colpo solo traversa e palo. Si va al riposo con il Pescara meritatamente in vantaggio per una rete a zero.

SECONDO TEMPO - Al rientro i biancazzurri che ti aspetti, duri e concentrati come non mai. Questa volta è ancora Canabarro, prestazione egregia la sua, l'autore della prodezza che consente il gol del 2-0, sfoggiando un numero d'alta scuola. Stop ai limiti dell'impossibile, pallonetto a scavalcare e sinistro chirurgico che non lascia scampo. Doppio vantaggio che dà morale e ancor più convinzione. Il Pescara alza il muro sul quale s'infrange il Napoli, incapace di trovare lo spiraglio giusto per ritornare in scia. E anche quando il muro mostra qualche breccia, Zaramello, chiamato finalmente in causa, a più riprese dà prova della sua bravura e del suo carisma. Solo a 90" dal termine Bertoni trova lo spiraglio utile a realizzare il gol della speranza. Troppo tardi, ormai è tutto deciso e i biancazzurri si portano a casa la vittoria e il settimo posto della classifica finale.

PLAYOFF - Sotto a chi tocca, il 3 maggio si torna in campo per giocare gara 1 di playoff, dopo aver  percorso i 12 Km che separano il PalaRigopiano dal PalaRoma di Montesilvano. Al momento lo score stagionale dice 2-0 per l'Acqua&Sapone ma è noto a tutti che la stagione dei playoff riparte con un reset del sistema. Regular Season azzerata, la storia del campionato riparte da zero. La vittoria della Marca nello scorso campionato è d'insegnamento, si cuce in petto lo scudetto non necessariamente chi ha più meritato in stagione ma chi ha invece più morale e birra nelle gambe. Come al Palio di Siena il Pescara questa volta entra di rincorsa, un vantaggio indiscusso. Ad altri toccherà fermarlo e non sarà per niente facile. Meditate gente, meditate !


Massimo Renella
Ufficio Stampa Pescara Calcio a 5



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