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Una mattinata dalle grande emozioni a Roma: alla Casa del Cinema la festa per il trionfo della Nazionale all»â„˘Europeo

 28/04/2014 Letto 833 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:   
Società:    ITALIA





Una giornata dalle grandi emozioni, un evento in grande stile per celebrare un trionfo ancora nelle menti di tutti. Nella splendida cornice della Casa del Cinema a Roma, a Villa Borghese, si è svolta la festa per la vittoria della Nazionale italiana di futsal al Campionato Europeo in Belgio: gli azzurri al gran completo – il Ct Roberto Menichelli, i giocatori (unico assente giustificato Saad, impegnato con il suo club, il Barcellona) e tutto lo staff – hanno incontrato tra gli altri il presidente della FIGC, Giancarlo Abete, il vice presidente (e presidente di Club Italia) Demetrio Albertini, il presidente della LND Carlo Tavecchio e il presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli. Presenti anche i dirigenti delle società di Serie A e personalità del mondo sportivo e del giornalismo italiano.

Nella Sala Deluxe della Casa del Cinema, durante la festa condotta dal giornalista Rai Jacopo Volpi, sono stati proiettati video celebrativi dell’Europeo; giocatori e staff sono stati chiamati a uno a uno sul palco e hanno raccontato le loro impressioni e i loro ricordi della magica notte dell’8 febbraio ad Anversa, quando battendo 3-1 la Russia l’Italia è tornata campione d’Europa a undici anni dal trionfo di Caserta.


Sul palco è salito anche il piccolo Salvatore, il bambino figlio di genitori italo-belgi ripreso dalle telecamere di Eurosport mentre incitava a gran voce gli Azzurri allo Sportpaleis.


Ecco un riepilogo degli interventi durante la festa:

GIANCARLO ABETE, PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO - “Abbiamo sempre creduto nel futsal. Provo un'immensa gratitudine nei confronti del presidente Fabrizio Tonelli, del Ct Roberto Menichelli e di tutti i giocatori, perché con questa vittoria abbiamo dato continuità ad una serie di risultati importanti nelle precedenti competizioni, affrontate sempre a testa alta e con un comportamento ineccepibile. In questo Campionato Europeo, nonostante le difficoltà iniziali, abbiamo mantenuto la maturità, la lucidità, la determinazione e la concentrazione. Grazie e complimenti a tutti”.


CARLO TAVECCHIO, PRESIDENTE LEGA NAZIONALE DILETTANTI - “Per prima cosa ringrazio gli atleti per questa enorme soddisfazione che ci hanno dato, la vittoria è stata la punta dell'iceberg del nostro movimento, che ha alla base 2500 associazioni impegnate sotto l'aspetto culturale e non solo. Per la Lega Nazionale Dilettanti il futsal è importantissimo perché – giocandosi nei palazzetti - è la chiave di accesso al mondo scolastico. In quelle strutture abbiamo la concorrenza della pallavolo e del basket, ma non ci diamo per vinti. Le prospettive sono rosee e questo è l'epilogo di un'importante strategia partita tanti anni fa”.


DEMETRIO ALBERTINI, PRESIDENTE CLUB ITALIA – “Ogni vittoria ha una storia a sé, ma credo che il minimo comune denominatore sia stata la voglia dei ragazzi di raggiungere un unico obiettivo. Dietro a tutto ciò, c'è il lavoro di diversi anni, la crescita dei singoli e di conseguenza del gruppo. Il movimento del futsal è in costante espansione, si basa sulla volontà e sul sacrificio dei grandi campioni”.


GIANNI RIVERA, PRESIDENTE SETTORE TECNICO FIGC- “Ho giocato a calcio a cinque fino a dodici anni nel mio oratorio. Ho smesso di farlo quando ho vinto una partita per 10-0 segnando io tutti i gol. Scherzi a parte, questo sport deve essere salvaguardato perché è molto importante. Credo che il calcio a undici debba prendere esempio dal futsal”.

FABRIZIO TONELLI, PRESIDENTE DIVISIONE CALCIO A CINQUE - “È un piacere condividere questo successo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, il Club Italia e la Lega Nazionale Dilettanti. La sera di Anversa fu difficile controllare le emozioni. Non dimenticherò mai le 12 mila persone dello Sportpaleis, di cui 4 mila italiani e 1500 venuti direttamente dalla nostra nazione. A tal proposito, una delle emozioni più grandi me l'ha data il piccolo Salvatore, tifoso numero uno dell'Italia e figlio di italiani in Belgio. Senza dimenticare i 2 milioni di spettatori incollati alla televisione. Per come siamo partiti di certo non eravamo i favoriti, ma nei giorni dopo la sconfitta contro lo Slovenia abbiamo reagito da grandi uomini, dimostrando a tutti che quando gli italiani si mettono in testa un obiettivo lo raggiungono a tutti i costi. Con l'occasione vorrei ringraziare tutte le società di Serie A per la collaborazione che ci hanno dato, sono convinto che il futuro del calcio a cinque italiano, maschile e femminile, sarà roseo”.

ROBERTO MENICHELLI, COMMISSARIO TECNICO ITALIA - “Vedere le immagini della vittoria del Campionato Europeo accompagnate dalla canzone “Happy” è una grande emozione per me. Prima delle partite, ascoltavamo sempre queste note che sono diventate la colonna sonora di questa nostra avventura. Non avevamo un girone facile, perché Slovenia e Azerbaigian erano due ottime squadre, lo avevo detto. Dopo la sconfitta all'esordio abbiamo avuto una grande reazione, quella partita ci ha unito ancora di più di quanto lo fossimo, conquistando meritatamente questo traguardo storico”. 

GABRIEL LIMA, CAPITANO ITALIA - “Dopo la sconfitta di cui tutti hanno parlato, ci siamo uniti in una maniera incredibile, a testimonianza di quanto fosse unito e compatto questo gruppo fatto di bravi ragazzi. Dall'esordio alla gara contro l'Azerbaigian abbiamo passato quattro giorni pesanti, ma ne siamo usciti fuori da grande squadra. Una volta vinta la semifinale, sapevamo che in finale avremmo alzato la coppa. Lei voleva venire da noi e così è stato!”.



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