Dopo una stagione strepitosa, in cui gli arancio-blù hanno decisamente dominato il girone A di serie D e conquistato la promozione diretta con ben tre giornate di anticipo, è giunto il momento per la squadra del Presidente Massimo Ortolani di ragionare sul futuro imminente della società. L’allenatore del Meeting, Marco Di Fazio, ha svelato a Calcio a 5 Live piani e prospettive in vista della nuova stagione nella categoria superiore. Il Mister ha ammesso che la squadra punterà a disputare una buona stagione, mantenendo i piedi per terra e senza perdere il contatto con la realtà, considerato che alcuni elementi della rosa hanno deciso di non proseguire l’avventura con il Meeting (vedi Fedrigucci, Cannatà e Perciballi). In realtà sembra che ci si prepari a un vero e proprio anno di transizione, in cui il salto di categoria coincide esattamente con l’idea di rafforzare, e se possibile far crescere, il nome della Società all’interno della zona dei Castelli Romani.


DI FAZIO - “L’obiettivo minimo di una tranquilla permanenza in C2 - spiega Di Fazio - sarà perseguito anche grazie a un rinfoltimento della rosa che avverrà attraverso un grosso lavoro di scouting tra i ragazzi del settore giovanile del centro sportivo collegato alla società”. Si cercherà infatti di sfruttare il più possibile la nuova apertura del Centro Polisportivo, una vera e propria scuola di sport, che insegni ai giovani la cultura, il rispetto e l’educazione agonistica, per creare un bacino di rifornimento per la rosa che prenderà parte alla prossima serie C2. Insomma, l’obiettivo del Meeting è tanto ambizioso quanto ammirevole: disputare un buon campionato puntando sulle nuove leve e portando avanti, grazie ad esse, una politica di crescita e di educazione sportiva che sia di riferimento per tutto il mondo del calcio a 5 del Latium Vetus.

PROGETTO - Mister Di Fazio ha manifestato tutta la sua convinzione e determinazione nel “progetto Meeting” affermando, infine, la propria sicurezza sul gruppo che affronterà la nuova stagione: “Non ho alcun dubbio sul fatto che i miei giocatori, abituati a questi livelli, non risentiranno del salto in avanti di categoria e saranno sicuramente all’altezza delle aspettative”.

Vincenzo D'Avino

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