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Catania sulla Perconti: «Con Zannino, Santonico e Chilelli, mi ricorda L'Acquedotto di C2»

 21/07/2014 Letto 914 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    VIGOR PERCONTI





Con Santonico è stato l'ultimo annuncio della Vigor per una campagna acquisti di altissimo livello. La società rossoblu è pronta per puntare al salto di categoria e con una rosa così sarebbe impossibile pensare al contrario. Lo sa bene Massimiliano Catania, sceso di due categorie e voglioso di rimettersi in discussione.

Massimiliano, come mai l'arrivo alla Vigor?
In realtà non c'è mai stata una trattativa, è stata una cosa cotta e mangiata. La Perconti è una realtà importante dal punto di vista strutturale e societario. Come organizzazione può e deve puntare ad obiettivi importanti: il nostro è quello di portarla, come minimo, nel massimo campionato regionale. È una struttura che, infatti, può ambire a ben altro che ad una C2: almeno la C1 deve averla.

Arrivi in un ambiente che conosci.
Già, in panchina c'è Zannino con il quale sono andato a giocare un campionato nazionale per la prima volta, mentre in rosa ci sono Alessandro Chilelli e soprattutto Adriano Santonico, mio compagno di mille battaglie. Abbiamo giocato quasi sempre insieme, cominciando col calcio e passando poi al calcio a 5. Era insieme a me e al mister quando, con il Divino Amore, passammo dalla C1 alla Serie B. A quel tempo eravamo ancora due giovani sui quali Zannino aveva deciso di puntare: ci ritroviamo tutti e tre a 10 anni di distanza. L'insieme di tutti questi fattori hanno fatto sì che mi sentissi di nuovo pronto a rimettermi in gioco.

Offerte non sono mancate.
Ringrazio tutte le altre società che mi hanno cercato, nonostante sia ormai un ultatrentenne. Ho fatto una scelta logistica e la Vigor sposava in pieno tutti quello che cercavo: rispetto alla stagione passata, quest'anno potrò dedicarmi un po' di più alla mia carriera da giocatore, sono molto motivato.

Si chiude una parentesi importante come quella del L'Acquedotto.
Arrivo pieno di entusiasmo e ogni volta che scenderò in campo non potrò che pensare agli ultimi 4 anni di Acquedotto: sono stati davvero intensi e speciali e come diciamo sempre, 4 anni di Acquedotto sono come 10 anni di sport da altre parti. Sono emozioni, ricordi e sensazioni che ti porti dentro tutta la vita. In un modo o nell'altro resto collegato a questa famiglia, ma comincio questa nuova avventura da giocatore con tanta voglia. Credo inoltre che questa Vigor Perconti assomigli molto a quell'Acquedotto che partì con un grande progetto dalla Serie C2: anche noi, come lo era quella grande squadra, dovremo essere aggressivi, tenaci, agonisticamente cattivi. Sì, questa Perconti mi ricorda molto quel L'Acquedotto lì.

Matteo Santi



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