Il Latina presenta il suo colpo da 90, quel Vinicius Bacaro che, proveniente dalla Lazio, è pronto a rimettersi in discussione per l'ennesima volta nella sua grande carriera. Il ricordo del gol siglato in finale di Euro 2003 è piuttosto lontano, ma a 11 anni di distanza Bacaro è ancora in grado di spostare gli equilibri del campionato. In una sala gremita di una trentina di persone, prende il via la conferenza stampa del campione italo-brasiliano.

LA STARZA - Apre la conferenza stampa il presidente Gianluca La Starza: “L'arrivo di Vinicius è un sogno che si avvera, abbiamo fatto entrambi un grande sforzo per venirci incontro. Si è creata l'esigenza anche dopo l'infortunio di Maina, che continuerà a far parte della squadra, ma non tornerà prima di dicembre. Sapevamo di dover affrontare un campionato di livello e nonostante abbiamo a disposizione un roster di valore, era importante numericamente inserire altri giocatori. Chi conosce il campionato di Serie A1 sa che non bastano sei/sette elementi buoni. Con l'innesto di Gilli e Chinchio come portieri, con le conferme di Menini, Battistoni e Matias Lara, abbiamo preso un giocatore importante che è Arellano che può dare una mano ad Avellino. Vincius rappresenta per noi la ciliegina sulla torta. Tutti conoscono il valore del giocatore. Qui avrà un grande appoggio dei tifosi e contiamo di intensificare il numero di presenze al Pala Bianchini e il seguito a livello di comunicazione. Attraverso le dirette Rai cercheremo di far girare ancora di più il marchio del Latina Calcio a 5. Con Bacaro sono stato chiaro, mi aspetto oltre l'apporto sul campo, una collaborazione per gli aspetti di comunicazione. Intensificheremo accordi con i brand sul sociale: AVIS, associazione contro le Leucemie, Emergency, Fondazione Sandri: questo è uno dei miei obiettivi sin da quando sono entrato in questa società. La scuola calcio è un altro fiore all'occhiello di questa società, ripartiremo con numeri importanti, cerchiamo di consolidare di più il nostro marchio”.

GIAMPAOLO – Visibilmente contento il mister Luca Giampaolo: “Mi associo a quello che ha detto il presidente che ringrazio pubblicamente per questo sforzo. Prendere Bacaro era importante, ci aspettiamo tanto da questo campionato, che sarà affascinante e difficile. Il fascino della A lo scopriremo partita dopo partita, ogni match sarà giocato su ritmi altissimi. Avere Bacaro farà bene a tutti i giocatori, perché la squadra avrà un entusiasmo maggiore delle altre, non so dal punto di vista tecnico dove potremo arrivare, però se posso garantire una cosa è che l'entusiasmo che avrà il Latina non lo avrà nessuno in questo campionato. Inserire un elemento di contenuto tecnico e di esperienza, in un gruppo come il nostro che ha qualità e gioventù, con molti italiani interessanti, ci garantirà i presupposti affinché questa squadra faccia un'ottima figura”.

BACARO – Prende la parola per terzo Vinicius Bacaro: “Grazie per questo benvenuto. Inizialmente  il motivo della mia scelta è stata soprattutto dovuta al rapporto che ho con Giampaolo, abbiamo lavorato insieme con la Roma e la sua parola ha avuto un grande peso. Sentendo in giro non ho mai avuto una risposta negativa riguardo la serietà della società e del presidente. Ad oggi sono poche le squadre che mantengono le parole, non solo per quello che riguarda i soldi, ma che sanno capire che questo è un lavoro, come lo è per voi giornalisti che siete qua, così come lo è per me. Negli ultimi anni mi sono scontrato con una realtà e con persone che vedono questo sport con altri occhi e mi avevano fatto perdere la voglia. A questo sport ho dedicato tutta la mia vita. Quando non mi allenavo mio padre mi faceva calciare di destro e di sinistro dentro casa per allenarmi. Avevo bisogno di nuovi stimoli e la realtà che si vede a Latina, con i tifosi e una squadra che mi daranno tanto, era davvero stimolante. Ci sarà una condivisione della mia esperienza ed ho anche da imparare tanto da ragazzi che hanno tanto da guadagnare e ottenere in questo calcio a 5”.

BACARO SUL CAMPIONATO - “Qui in Italia abbiamo fatto passi da gigante, anche se qualche passo indietro negli ultimi anni c'è stato specialmente riguardo al numero di squadre iscritte. Sarà però un campionato molto equilibrato e la differenza fra A2 e A1 esiste. Nonostante il presidente sia entusiasta e abbia allestito una buona squadra, il mister sa che la differenza c'è. La squadra, nonostante questi acquisti, non giocherà a vincere come in A2. Forse ci saranno partite brutte e bisognerà gestire i momenti negativi. Non bisognerà distruggere, ma trarre insegnamento dalle sconfitte, mantenere gli impegni e rispettare il lavoro di chi lavora tutti i giorni”. Stuzzicato sulla possibile classifica del Latina il pivot risponde: “Non sono i nomi a fare le squadre, abbiamo una rosa di qualità. Ma arrivare fra le prime sei non lo so. La gente di Latina può rappresentare tanto, dobbiamo essere bravi a non far perdere entusiasmo ai tifosi. Credo sia più corretto dire che il nostro campionato sarà magari provare entrare a fare i playoff o le finali di Coppa Italia. Preferiamo mantenere un profilo basso, perché a quel punto ci sarà solo da guadagnare. Io sono il primo che vuole vincere sempre, anche il allenamento, ma è giusto prima prendere le misure sul campionato che è una bella piscina nella quale tuffarsi ma è piena di squali”. Questo Latina che parte sereno e tranquillo, gli ricorda un po' la Lazio dello scorso anno: “Partendo senza pressioni siamo riusciti a fare qualcosa di incredibile: sì questo Latina mi ricorda un po' la Lazio dello scorso anno”.

Matteo Santi
 

Articoli correlati