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Facchini lancia il Sora: «Il nostro un grande progetto»

 03/09/2014 Letto 834 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    CITTA DI SORA





Rivoluzione, mercato, obiettivi e campionato. Questi i temi principali della lunga intervista rilasciata dal DS del Sora a La Provincia Quotidiano. Di seguito ne riportiamo i passaggi salienti.

PROGETTO TRIENNALE – E' su La Provincia Quotidiano che il DS del Sora introduce tutte le novità della nuova stagione: “Se consideriamo che la squadra è stata ricostruita quasi da zero, con le sole conferme di Capuano, Anania e Papitto, posso dire che il lavoro svolto fino ad oggi è stato soddisfacente. Non dimentichiamo che questo è solo il primo anno di un progetto triennale, che speriamo ci dia i risultati desiderati, ma con il giusto tempo ed i giusti modi”.

IL MERCATO – Gli arrivi delle varie Di Flumeri e Piras lasciavano presagire ad un Sora ancora più competitivo, ma il mercato si è bloccato sul più bello: “Alcune ragazze probabilmente non si sono fidate del nostro progetto e non hanno creduto in noi. Altre hanno dato la parola e poi ad un giorno dalla firma si sono tirate indietro. Questo ci ha un po’ scombinato i piani ma anche insegnato molto per il futuro. E’ sempre piùdifficile trovare delle atlete che oltre ad essere ottime giocatrici siano anche vere donne e, come tante amano definirsi, “professioniste”. Noi comunque restiamo vigili sul mercato e cercheremo di inserire giocatrici di qualità, nonostante siamo più che soddisfatti di quanto fatto finora”.

IL GIRONE – Infine uno sguardo al campionato: “Ci sono squadre come Lazio, Montesilvano, Olimpus, Acquedotto, Napoli e Portos che sulla carta sembrano avere una marcia in più, senza considerare il Città di Falconara che lo scorso anno ha fatto un ottimo campionato e tutte le altre incognite di un girone a dir poco difficile. Noi però siamo abituati a guardare in casa nostra e gli  obiettivi saranno quelli che ci suggerirà il campo. Stiamo cercando di attuare una rivoluzione generale, in campo e fuori, ma c’è bisogno di tempo e pazienza”.

Matteo Santi
Fonte: La Provincia Quotidiano



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