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Simone Albuccetti punta sui giovani: «Il futuro del calcio a 5 sono loro»

 16/09/2014 Letto 974 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    COSMOS





Il Cosmos vuole il doppio salto di categoria dalla D alla C1 e per realizzare questo progetto avrà bisogno anche dei gol di Simone Albuccetti, giunto al suo secondo anno con la maglia della compagine capitolina. Tutto è pronto per  il debutto del 27 settembre sul campo della Fenice con cui si apriranno le danze alla lunga rincorsa al massimo campionato regionale. Sulla carta la principale rivale per il primato del girone sembra essere la Virtus Stella Azzurra, ma l’allargamento delle promozioni in C1, ufficializzato in settimana dal comitato regionale, non fa che favorire i sogni di promozione della squadra romana.


PRECAMPIONATO - “La società si è posta un unico obiettivo: vincere il campionato” – conferma Albuccetti - “Vediamo durante la stagione come procederanno le cose. Per il momento stiamo lavorando bene, abbiamo disputato parecchie amichevoli e alcune di queste anche con compagini di spessore come Castel Fontana e Palombara, match in cui ci siamo ben comportati. Naturalmente siamo stati un po’ frenati dalla fatica e dalla stanchezza che si è fatta sentire dopo tanti giorni di preparazione alle spalle; questo non c’ha permesso di esprimere al massimo il nostro potenziale. In gruppo abbiamo degli innesti giovani e alcuni di questi giungono dal calcio a 11, quindi avranno bisogno di più tempo per adattarsi ai meccanismi di questa disciplina”.

SETTORI GIOVANILI - Albuccetti è un classe 1983 e ha alle spalle una carriera trascorsa tra le varie categorie del panorama laziale. Questa lunga esperienza gli ha permesso di valutare attentamente la situazione del nostro movimento, a livello nazionale e regionale, e capire che è sempre più forte la necessità di fare retromarcia rispetto al passato e affidarsi di più alle risorse dei nostri settori giovanili: “In passato si è puntato troppo sugli stranieri, in particolare sui brasiliani. Il futuro di questo sport, invece, sono i giovani, che dobbiamo far crescere e far entrare progressivamente nel calcio a 5. Inutile prendere gente da fuori quando qui abbiamo  ragazzi con delle qualità che non vengono presi assolutamente in considerazione”.


Elia Modugno



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