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La fantastica storia di Federico Di Niro: dal Pescara al Campobasso

 17/09/2014 Letto 1000 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    WIN ADV CAMPOBASSO





A Roma lo chiamerebbero un pischello. Dalle nostre parti, un uagliuncello. Parliamo del classe ’95 Federico Di Niro, uno dei colpi dell’estate della Win Campobasso, notato nel corso di un torneo in quel di Pescara.

CHE STORIA - Il quintetto di Sanginario si prepara al debutto in serie B previsto per il prossimo ventisette settembre contro l’Isernia calcio a cinque, squadra alla quale ha conteso la promozione tra i cadetti qualche mese fa. Poi, entrambe in B. La Win direttamente, i pentri tramite una trionfale cavalcata play off. Il neo acquisto Win ha un legame  davvero forte con la città adriatica; è lì che si è svezzato, non solo come calcettista, ma anche come uomo. Salutare la famiglia a diciassette anni per andare a vivere da solo a Montesilvano non è semplice. Di Niro lo ha fatto per un anno vissuto in Abruzzo per dare una mano al Pescara calcio a cinque. La mano l’ha data con il suo bagaglio di diciassette gol – complimenti – ma la stagione è terminata con un po’ di veleno in bocca: eliminazione ai quarti di finale scudetto per mano del Sestu, squadra cagliaritana. L’insistenza dello staff Win – assolutamente giustificata – e motivi familiari che toccano Federico hanno fatto celebrare questo matrimonio.  A volte i sogni possono diventare realtà: è a Pescara che il giovane Di Niro si è trovato a dividere momenti sportivi importanti con persone che fino a un quarto d’ora prima apprezzava solo davanti alla tv e sul divano di casa. Il riferimento vivo è ad Adriano Foglia, brasiliano naturalizzato italiano che ha guadagnato gli allori della nazionale italiana di calcio a cinque. Il passato è alle spalle. Il futuro di Di Niro si chiama Win adv Campobasso, squadra con cui si allena ormai da un paio di settimane a questa parte. Gli chiediamo del gruppo e non ha troppe esitazione nel rispondere: “Mi hanno accolto tutti alla grande! Ho trovato dei ragazzi semplici e umili, mi trovo davvero bene con loro!”. La domanda non può non andare anche verso la guida tecnica e a Marco Sanginario per il quale abbiamo chiesto un solo aggettivo. Federico non esita e si precipita a rispondere: “Professionale!”.

I SOGNI - Calcio a cinque, ma non solo: il buon Fede ha diciannove anni e tanti obiettivi e sogni del cassetto da realizzare come tutti i ragazzi della sua età. L’ambizione più prossima, però, non riguarda grossi posti nella politica, impieghi in banca, vertici di aziende o simili, bensì l’auto: Fede dice che è meglio pensare prima a prendere la patente, poi a trovare un lavoro.
Scusa: e poi?...”e poi cercherò di fare del mio meglio in campo e fuori per la Win Campobasso". In bocca al lupo, Federico!

Ufficio stampa



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