Il durissimo lavoro cui li sta sottoponendo Giuliano Da Silva si sta sentendo nelle gambe e anche nella testa dei bluarancio, ma la Maran Nursia tira dritta per la propria strada, quando mancano poco più di due settimane all’inizio del campionato.

        
PARLA DUARTE - “Ci stiamo allenando in modo molto intenso – dice Vinicius Duarte – e stiamo faticando, ma sappiamo bene che questo dobbiamo fare per essere pronti per il 4 ottobre, data in cui esordiremo”. E, a proposito del nuovo mister, il talentuoso laterale della Maran Nursia ci propone una curiosità niente male. “Io e Da Silva veniamo dalla stessa città, ma non ci conoscevamo di persona. Sono molto contento di essere allenato da un tecnico così bravo, mi sento bene e sono convinto che potrò migliorare tanto”. Anche perché c’è molta attesa al PalaRota per uno dei beniamini della scorsa stagione. “Sono convinto che la Maran Nursia farà un bellissimo campionato e che faremo divertire il nostro pubblico; se loro sono felici, ci sosterranno e per noi sarà più facile lavorare e crescere ancora”. Duarte non ha dubbi sul gruppo che si sta formando. "Siamo una squadra giovane, con tanti ragazzi cui piace stare insieme e scherzare; questo potrebbe essere il segreto per dare il meglio in campo e sfruttare la grande opportunità che abbiamo di fare bene”. Proprio per capire i passi ancora da fare, è venuto molto opportuno l’invito avuto da una squadra di serie A come la Real Rieti per un match-allenamento, disputato al PalaMalfatti. 5-2 per i Sabini (bluarancio a segno con Ronchi e Bellaver), ma buone impressioni per i ragazzi di Da Silva. “La partita contro Rieti è stato un banco di prova importante per capire i nostri errori e dove dobbiamo lavorare per essere pronti nel momento in cui ci saranno i punti da guadagnare”. E il confronto con giocatori di categoria superiore risveglia in Duarte il sogno della maglia della Nazionale, già vestita nella scorsa primavera. “Ci penso sempre, non posso nasconderlo; e so che questo sogno passa attraverso la buona riuscita non solo mia, ma anche della squadra. Solo così potrò dimostrare di meritare quella maglia”.

Ufficio stampa

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