Nel neonato Sporting Club Palestrina lo spazio lasciato ai giovani è di primaria importanza. Il progetto, come annunciato a più riprese, conta un nutrito settore specifico ed una già affollata scuola calcio, ma pure una prima squadra pronta ad affrontare il campionato di serie D con una rosa che di questo spirito di fondo è specchio palese. Un gruppo giovane e locale, guidato tecnicamente da un ex compagno di squadra –Marco Genovesi-, e sostenuto da un elemento d’esperienza che nel Palestrina è cresciuto: Andrea Fiasco, fascia di capitano al braccio, è un punto di riferimento per i ragazzi.

LA VECCHIA GUARDIA - “Rappresento un po’ lo storico del Palestrina”, racconta Andrea, “e le persone che sin dallo scorso anno hanno creduto nella nascita di questo nuovo progetto, agevolando il transito dalla precedente realtà alla nuova. In questo senso credo di essere uno dei punti di riferimento societari, sicuramente un punto fermo per i ragazzi della prima squadra. Sono sempre stato vicino al Palestrina: è qui che sono cresciuto nella mia esperienza col calcio a 5, sono stato capitano della serie B al suo primo anno e credo di essere stato uno dei riferimenti del gruppo anche per la C1 nella scorsa stagione. Con la nuova società si riparte di base dalle scelte che hanno guidato gli ultimi anni: dare prima di tutto valore ai ragazzi e allo sport a livello locale, e come prima squadra portare gli stessi giovani a livelli regionali, se non nazionali. La valorizzazione del giovanile ha come obiettivo la confluenza in prima squadra, dove i ragazzi sono coadiuvati da elementi d’esperienza che facilitino l’amalgama”.

SENZA SOSTA - “Il lavoro di preparazione procede bene, arriveremo pronti alla metà di ottobre, con lo spirito giusto e le armi buone per giocare. Colgo l’occasione per fare un grosso in bocca la lupo al nostro mister, Marco Genovesi, mio ex compagno di squadra ed amico, per questa avventura: credo sia davvero la persona giusta per portare avanti il progetto, in grado di fornirci tutti gli elementi per affrontare questa D, oltre che un persona che meriti di togliersi tante soddisfazioni a livello personale. Inutile nascondere che l’ambizione della società sia disputare campionati di più alto livello, e da subito stiamo lavorando per portare avanti questo discorso. Del resto abbiamo tanti elementi validi in rosa, che si sono distinti anche in C1 lo scorso anno: da Pennacchiotti, a Ghigo, a Celletti, un portiere che è un lusso avere nella nostra categoria, a Ciocci e altri pochissimi giocatori d’esperienza per la giusta miscela. Il processo di crescita è già iniziato, ed il mio plauso è per i ragazzi che lo hanno intrapreso con coraggio”.

Vincenzo D'Avino

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