La sconfitta rimediata nel primo turno di campionato sul campo del Villa Aurelia ha lasciato strascichi pesanti in casa Nordovest: si sono separate infatti le strade tra la società romana e il tecnico Gino Farruggio, che rivela ai nostri microfoni tutta la propria delusione per gli eventi che hanno portato al suo allontanamento dalla panchina.

FARRUGGIO - Mister Farruggio racconta ciò che è accaduto con la schiettezza che da sempre lo contraddistingue: “Venerdì abbiamo fatto una grande prestazione e solamente gli episodi ci hanno condannato alla sconfitta: purtroppo a bordo campo era presente colui che, nelle intenzioni della dirigenza, avrebbe dovuto sostituirmi dopo solamente una giornata di campionato. Mi dispiace fare polemica ma sono rimasto deluso nel sentirmi dire dal Direttore Sportivo che sono un allenatore antico e che la mia storia è soltanto scritta nei libri: la storia dice che ho fatto vincere a questa società trofei come la Coppa Italia e che ho portato la squadra nel nazionale”.

GIOCATORI E SOCIETA’ - Il tecnico prosegue il suo sfogo spiegando come ritenga inspiegabile la precocità del suo esonero: “Se avessi perso anche le prossime sei partite, avrei accettato tutto questo e sarei stato il primo a riconoscere gli errori: volevo dimostrare che questo gruppo avrebbe potuto ottenere la salvezza - afferma Farruggio - e di solito quando mi sono sbilanciato ho sempre portato a casa il risultato, tuttavia non mi è stata offerta la possibilità di provare le mie affermazioni. Il girone A quest’anno è più difficile rispetto alla passata stagione e nel mercato estivo si sono rinforzate tutte le formazioni ad esclusione della Nordovest, che di contro ha perso anche un giocatore come Panunzi. Ringrazio tutti i ragazzi ma non la società, ad eccezione di Maurizio Sabatini per la solidarietà che mi ha dimostrato, perchè non è stata riconoscente nei confronti di un allenatore che le ha fatto raggiungere i traguardi più importanti”.

Francesco Carolis

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