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La Luparense non perdona e batte 6-1 gli azzurri, Oranges: "Sbagliamo troppi gol"

 19/10/2014 Letto 521 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    LOLLO CAFFE NAPOLI





Segni di risveglio. Ma on bastano. Il Napoli torna dal Veneto con la terza sconfitta in campionato e resta ancorato al fondo della classifica. Prova gagliarda dei ragazzi di Oranges, capaci comunque di riscattare la brutta figura interna col Rieti. Alla fine vince la Luparense, che arrotonda il vantaggio nel finale, ma agli azzurri resta il rammarico di non aver rimesso in piedi la partita nella prima parte della ripresa, quando Botta & Co. hanno sbagliato quattro nitide palle gol.

PRIMO TEMPO - Gli azzurri hanno un grande impatto sul match. Bico, dopo appena venti secondi, va vicino al vantaggio colpendo il palo. La Luparense fa fatica a contenere gli ospiti in avvio ma poi prende le misure e all’ottavo minuto di gioco passa in vantaggio grazie a Caverzan, ben assistito da Giasson. Poco dopo i locali sfiorano anche il raddoppio con Mauricio, che fa tremare l’incrocio dei pali. Il Napoli non cede il fianco e tiene bene il campo, provando a far male in ripartenza e costringendo i campioni d’Italia a spendere tutti i cinque falli a disposizione. Ivan Oranges fa esordire anche Antonio Pazzi. Al 15’ i lupi trovano il raddoppio: azione elaborata, palla che arriva a Giasson. Il nazionale ha il tempo di girarsi e battere di potenza Gazolli. Sul 2-0 si va al riposo.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa gli azzurri scendono in campo con un atteggiamento molto volitivo. L’ottimo avvio è premiato al 4’ dal gol di Marcelinho, bravo a sgusciare in mezzo a tre avversari e battere Miarelli. Il gol è benzina pura per le speranze del Napoli che mette in crisi la retroguardia locale. Arrivano quattro nitide palle gol nel giro di cinque minuti ma alla prima occasione utile la Luparense punisce, stavolta con Waltinho che fredda Gazolli con un destro potente sotto la traversa. E’ il gol che, di fatto, rimette la partita nelle mani dei campioni d’Italia. I lupi chiudono la pratica con Honorio, Hector e Da Silva. Nel finale il portiere di movimento azzurro non addolcisce il passivo. C’è tempo soltanto per il secondo legno di giornata, colpito da Dudu Costa. 6-1 il finale: la Luparense resta in testa, Napoli ancora a quota zero.

SALA STAMPA - “Decisamente meglio rispetto alla gara col Rieti, ma abbiamo comunque commesso errori importanti – commenta così la sconfitta di stasera il tecnico azzurro Ivan Oranges -. L’impegno c’è stato, da parte di tutti, e per alcuni tratti della partita siamo stati anche bravi a condurla. Purtroppo però abbiamo sbagliato più volte il gol del possibile 2-2 e siamo stati puniti alla prima occasione utile dalla Luparense. Sui gol presi ci sono stati errori individuali che in serie A non bisogna commettere. Peccato, perché con maggiore precisione e una dose di attenzione e cinismo in più potevamo giocarcela fino alla fine, contro una squadra di assoluto valore. Rimbocchiamoci le maniche e continuiamo sulla nostra strada. I risultati arriveranno”.


LUPARENSE-NAPOLI 6-1 (2-0 p.t.)


LUPARENSE: Miarelli, Nora, Honorio, Giasson, Waltinho, Da Silva, Caverzan, Lo Giudice, Mauricio, Hector, Restaino, Morassi. All. Musti



NAPOLI: Gazolli, Botta, Adami, Bico, Marcelinho, Galletto, Dudù Costa, Canneva, Simon, Milucci, Pazzi, Bellobuono. All. Oranges

MARCATORI: 8’17’’ p.t. Caverzan (L), 14’40’’ Giasson (L), 4’08’’ s.t. Marcelinho (N), 9’37’’ Waltinho (L), 13’08’’ Honorio (L), 15’58’’ Hector (L), 19’21’’ Da Silva (L)

AMMONITI: Hector (L), Honorio (L), Botta (N)



ARBITRI: Daniele Di Resta (Roma 2), Francesca Muccardo (Roma 1) CRONO: Francesco Scarpelli (Padova)


Ufficio Stampa Napoli Calcio a 5



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