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Tanto cuore non basta: al PalaDolmen passano Le Formiche per 3-4

 28/10/2014 Letto 325 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VERYSIMPLE ARCADIA BISCEGLIE





Al termine di una gara dalle mille emozioni, un’Arcadia un po’ incerottata cede il passo alle siracusane del Le Formiche, nonostante una ripresa giocata con una voglia ed una determinazione che lasciano ben sperare per il futuro.

PRIMO TEMPO – Ventura, che deve fare a meno di De Bari e della talentuosa spagnola Campana, squalificate, con Soldano, Boccanegra e Laurora recuperate in extremis, schiera Tempesta tra i pali, capitan La Rossa e Di Trani esterni, Porta terminale offensivo. La gara comincia con le siciliane a menare le danze, guidate da un’ottima Malato in cabina di regia, e le locali attente in difesa. Dopo una buona uscita di Tempesta su Caserta ed un tiro di poco al lato della biscegliese purosangue Di Trani, arriva subito il primo squillo isolano: triangolo in banda destra e Zagarello manda in porta capitan Guardo. 0-1. Le locali reagiscono immediatamente. Prima La Rossa da segnali della sua giornata di vena e spaventa l’estremo Basile, poi è Porta per due volte a sfiorare il pareggio: nella prima occasione non trova il tempo per la girata, nella seconda calcia debolmente tra le braccia del portiere ospite. Passano pochi minuti ed è ancora La Rossa a mettere al centro, sulla ribattuta la conclusione di Soldano è precisa ma non potente e Basile ci arriva senza difficoltà. Più difficile, invece, l’intervento di piede dell’estremo biancoazzurro sul diagonale di Di Trani. Nel frattempo dall’altra parte la difesa locale tiene bene, tranne in un paio di imbucate di Malato dove Tempesta deve fare la voce grossa. All’improvviso, al 15’, il lampo del Le Formiche con un’altra triangolazione, stavolta sull’out di destra con percussione vincente di Cerruto. 0-2. Fino alla sirena un paio di pericoli per parte, con le locali vicine al gol su calcio da fermo: prima una punizione di Di Trani deviata dalla schiena di Soldano che termina al lato, quindi su azione da corner Porta non è lesta nel tap in vincente su una palla vagante nei pressi di Basile. Si va al riposo.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un’Arcadia ancora più convinta e con le ospiti che sembrano accusare un minimo di stanchezza. Già alla prima incursione, La Rossa prova a riaprire il match, ma un difensore ci mette un braccio: è rigore! Sul dischetto ci va Carbone che calcia forte; Basile ci mette una manona che spinge la palla sul palo. L’Arcadia non si abbatte, anzi trova le energie giuste per riversarsi in avanti, guidata dal suo capitano La Rossa ed al 5’ nell’arco di trenta secondi agguanta il pari: prima l’esperta n. 10 trova il gol direttamente su punizione; poi decide di fare tutto da sola, ruba palla, semina il panico e deposita in rete la palla del pareggio che fa esplodere il Paladolmen. Ci sarebbe anche l’occasione del sorpasso, ma il triangolo in ripartenza La Rossa-Porta-La Rossa non si chiude. Le Formiche, da par loro, superato il momento di empasse, tirano di nuovo la testa fuori dal guscio, prima sfiorano il vantaggio con una doppia deviazione su tiro di Zagarello, quindi, a metà frazione, vanno in gol con una forte conclusione di Steno tra palo e portiere. È un vantaggio che punisce oltremodo la squadra di casa che, a quel punto, stenta a ritrovare energie fisiche e mentali per reagire: ci prova ancora La Rossa su punizione, ribattuta, e poi con un tiro-cross che non trova compagne pronte in area di rigore. Ma le occasioni migliori sono da parte siciliana che legittimano il vantaggio e trovano anche il 2-4 con una giocata di Caserta, fortunata a vincere un contrasto con Gadaleta al limite dell’area, ma bravissima a beffare Tempesta con un preciso pallonetto. Gara finita? Manco a dirlo. Calcio di punizione dal limite per l’Arcadia e sul tiro di Di Trani, prima Carbone e poi Porta non trovano la conclusione vincente; sulla ribattuta partono le siciliane in veloce contropiede trovando sulla loro strada la chiusura in uscita di Tempesta. Proprio dalla parata, ancora un cambio di fronte, La Rossa serve Porta in fascia, assist al bacio per Carbone che trova il suo primo sigillo in serie A. Mancano tre minuti e mister Ventura le prova tutte, anche a rischio di concedere spazi, ma Porta e Di Trani non si fanno trovare all’appuntamento con gli assist di una scatenata La Rossa e la gara termina con il successo delle ospiti per 3-4.

VENTURA - “Delle sconfitte maturate sino ad oggi è quella che fa meno male - commenta mister Ventura -. Ci mancavano tre elementi importanti ed almeno un paio erano in lista senza allenamenti nelle gambe perché recuperate in extremis. Poi si è fatta male anche Soldano e siamo rimasti davvero in pochi. Eppure abbiamo fatto una buona gara, senza sfigurare, anzi non credo di mancare di rispetto alle avversarie se dico che avremmo meritato un altro risultato”. Nonostante la sconfitta, ed una classifica che si fa pesante, il tecnico biscegliese è fiducioso: “I segnali positivi di questa gara sono tanti ed importanti e non posso non coglierli. Io credo stia per arrivare il nostro momento. Deve essere così”.

SOLDANO - Intanto Soldano, guidata dallo staff medico dell’Arcadia, sta effettuando tutti gli accertamenti necessari per valutare l’entità dell’infortunio che potrebbe tenere il forte pivot tranese fuori dai giochi per qualche settimana.


ARCADIA BISCEGLIE-LE FORMICHE 3-4 (p.t. 0-2)

ARCADIA BISCEGLIE: Tempesta, Carbone, Porta, La Rossa, Di Trani, Gadaleta, Muggeo, Soldano, Laurora, Boccanegra, Chierico, Ciangiotta. All. Ventura

LE FORMICHE: Tringali, Zagarella, Malato, Guardo, Caserta, Pitino, Cerruto, Firrincieli, Steno, Magliocco, Blandini, Basile. All. La Bianca

ARBITRI: Lapenta (Moliterno), Traficante (Venosa) CRONO: Impedovo (Bari)

MARCATRICI: 4'56'' p.t. Guardo (F), 15'30'' Cerruto (F); 4'54'', 5'15'' La Rossa (A), 9'35'' Steno (F), 15'25'' Caserta (F), 17'00'' Carbone (A)

AMMONITE: Di Trani (A)


Ufficio Stampa ASD Arcadia Bisceglie
 



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