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Orsini, il guru dell'Italpol: "Io portafortuna? Sì;, ma anche i ragazzi ci mettono del loro"

 29/10/2014 Letto 1120 volte

Categoria:    Serie D
Autore:   
Società:    ITALPOL





Dopo tanti anni di calcio a 11, interrotti soltanto da un brutto infortunio, Alessio Orsini ha deciso di intraprendere questa avventura nell'Italpol. Il suo ruolo è quello di dirigente accompagnatore, nonché portafortuna della squadra: “Già, mi chiamano il guru perché da quando sono arrivato non abbiamo mai perso – racconta col sorriso stampato in bocca – prima o poi dovremo perderne una, ma speriamo il più tardi possibile. Sono qui grazie al presidente, al suo vice e all'amicizia che mi lega a mister Bizzarri”.


ORSINI - A vedere i risultati di queste prime due giornate, la sensazione è che la squadra dell'istituto di vigilanza possa togliersi delle belle soddisfazioni: “Il gruppo è davvero molto unito e questo non me lo aspettavo. Ho visto tanto spirito di sacrificio in partita e durante gli allenamenti. Molti di loro hanno cominciato a fare calcio a 5 da poco, ma li vedo già ben inseriti”. La dimostrazione è stata l'ultima partita, vinta 5-3 in casa del Tibur Superbum: “I ragazzi mi hanno davvero sorpreso – commenta Orsini – giocare su un campo piccolo e con il pubblico col fiato sul collo non è mai facile, ma loro hanno risposto alla grande. Sono rimasti concentrati e con la mentalità giusta, vincendo così l'incontro. Se non avessero usato la testa, saremmo usciti sconfitti, e invece...”. Venerdì, contro il San Piergiorgio Frassati, il guru ci sarà: “Certo che sì, mi accomoderò in panchina”. Perché un portafortuna come Orsini non può mancare.


Francesco Puma



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