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Mattone: "Su Di Palma grande lavoro tattico. A novembre spero di avere Kodama"

 30/10/2014 Letto 737 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:   
Società:    AM FERENTINO





Senza mezze misure la prima parte di campionato dell’Atletico Ferentino, sempre vincente in casa e sempre sconfitto fuori con uno zero in classifica che permane alla voce pareggi.  La squadra frusinate si mantiene in una buona posizione di centro classifica e sabato ospiterà un Castel Fontana motivatissimo dopo il clamoroso successo sull’ex capolista Virtus Palombara. Il tecnico dell’Atletico, Luciano Mattone, potrà contare sui rientri dalle squalifiche di Pro e Frattali.

Mister Mattone il suo Atletico Ferentino ha raccolto tre vittorie consecutive nelle partite disputate tra le mura amiche. Che segreto nasconde il vostro impianto di gioco?
“In realtà più che andare a cercare il motivo delle nostre vittorie casalinghe, stiamo ragionando per capire perché non facciamo punti fuori. Credo che la mancanza di esperienza sia un fattore determinante anche se nelle ultime partite esterne con Lido di Ostia e Mirafin ce la siamo giocata fino all’ultimo. Due partite equilibrate dove probabilmente meritavano qualcosa in più e in cui siamo stati penalizzati un po’ dall’organico limitato, che non c’ha consentito di tenere i ritmi alti per tutta la durata degli incontri. L’età giovanissima della squadra è un fattore che in casa si vede di meno e magari in trasferta pesa un pochino di più. La squadra comunque si sta esprimendo bene e ci sta aiutando molto Marcos Ferreira, ragazzo che ho scelto personalmente e che dà grande equilibrio; sta molto bene fisicamente, ha fatto due gol a Ostia e uno con la Mirafin. Parte da dietro, ha un gran passo e concede grandi garanzie”.

Ha parlato di organico limitato. Qual è la situazione attuale della vostra rosa?
“Purtroppo ci sono state alcune defezioni di ragazzi del posto su cui puntavamo in partenza e che c’hanno abbandonato. Questi ragazzi non sono riusciti a entrare nell’ottica giusta di una squadra come la nostra che ogni settimana ha in programma tre sedute di allenamento. In questo sport è necessario avere pazienza. Situazioni del genere sono accadute spesso, ma alla fine chi ha avuto la testa giusta poi è cresciuto come Luca Campoli e Simone Pro, ragazzi locali che ci stanno dando delle soddisfazioni enormi. Siamo stati costretti a guardarci intorno anche a livello estero. Stiamo aspettando il transfer del giapponese Shuto Kodama e poi c’è un ragazzo italobrasiliano del 95 che sta da noi da tanto tempo e potrebbe aiutarci come under”.

Il giapponese Kodama che tipo di giocatore è?
“Kodama è un pivot mancino, un offensivo puro del 91. Lo scorso anno fece una prova con noi grazie a Akira Yoshida. Ai primi di ottobre abbiamo fatto la richiesta alla federazione giapponese e la nostra speranza è di poterlo avere a disposizione a novembre, magari già nella prossima trasferta contro l’Anni Nuovi”.

La scelta in estate di puntare su Matteo Di Palma si sta rivelando vincente
“Matteo sul piano professionale è un ragazzo fantastico. Viene da Roma tutte le volte e non è mancato mai. Su di lui abbiamo fatto un lavoro tattico che sta dando adesso i frutti sperati. Non giocando più davanti, negli ultimi anni aveva perso quelle caratteristiche che possedeva ai tempi del Latina. All’inizio abbiamo faticato un po’ a riportarlo in quella stessa posizione tattica; inizialmente l’abbiamo un po’ indietreggiato in una posizione più esterna poi è stato riposizionato davanti pian piano. Matteo ha ripreso concretezza, è un giocatore con i  numeri giusti, la prestanza fisica, bravo a scaricare sull’esterno i palloni che gli arrivano centralmente, però, in questo momento sta tenendo da solo tutto il peso dell’attacco. In alcune partite ha giocato per sessanta minuti. Kodama è sicuramente un cambio all’altezza per Matteo e può consentirgli di essere più lucido quando rientra in campo”.


Elia Modugno
 



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