L’ampio staff di cui il grande settore giovanile del neonato Sporting Club Palestrina dispone conta la presenza, tra gli altri, di Gianluca Tomassi, nella veste di vice allenatore del bel gruppo dei giovanissimi e di mister all’interno della scuola calcio. E tocca proprio a lui oggi parlarci del “suo” Palestrina: dei suoi ragazzi e di un progetto societario “di cuore” innanzitutto, voluto ed in piedi grazie soprattutto all’impegno e alla volontà dei due presidenti Virgili e Bruni, ci racconta.


LA SCUOLA - “Con tanti iscritti c’è sempre molto da fare”, è l’esordio di Gianluca. “Ma è una cosa splendida assistere a tale affluenza. La società ha messo a disposizione della scuola un’ampia rosa a livello di staff, tante persone tutte preparatissime”. E come l’agonistica ha già fatto, anche la scuola calcio scalda i motori per scendere in campo: “Si partirà il weekend successivo al prossimo, che è festivo. Vedo i ragazzi venire agli allenamenti animati da tanta voglia di fare bene: sono precisi, puntuali ed attenti, assorbono come spugne. Questa è la prima nostra soddisfazione”.

GIOVANISSIMI, OBIETTIVO PLAYOFF - “Sono davvero un bel gruppo, già avviato”, prosegue Gianluca. “Diciotto ragazzi, un team variegato con diversi elementi bravi e preparati. Affianco mister Esposito nel loro allenamento, una persona eccezionale tanto nella preparazione tecnico-tattica quanto sul versante umano, presente anche al di fuori del campo. Con il gruppo nella passata stagione, con la precedente realtà societaria, abbiamo vinto il campionato; quest’anno, con i diversi elementi nuovi, ci poniamo come obiettivo i playoff. Dopo le prime due giornate, due prestazioni più che positive nonostante la sconfitta d’esordio con il Torraccia, domani alle tre saremo in casa della Virtus Prenestino: abbiamo preparato molto bene a gara, scenderemo in campo convinti di farcela”.

IN BOCCA AL LUPO, PALESTRINA - “Ci tengo a fare i miei auguri alla società, un progetto voluto e portato avanti con entusiasmo prima di tutto dai due presidenti Virgili e Bruni. Conosco entrambi da molto tempo; hanno giocato per tanti anni ed ora riversano la passione che li anima per questo sport in un piano che è di crescita per tutta la città di Palestrina. Davvero lo fanno con il cuore. E ai ragazzi raccomando di affrontare sempre il gioco con educazione: fair play innanzitutto. L’agonismo è concesso solo dentro il campo, mai fuori”.

Emanuela Mannoni

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