Ci ha provato in tutti i modi Fabrizio Scaccia a risollevare la sua Virtus Divino Amore, ma alla fine ha dovuto prendere la decisione più dolorosa: quella di rassegnare le proprie dimissioni per il bene della squadra. Da oggi, il tecnico non allenerà più un gruppo ritenuto dallo stesso competitivo per una posizione di classifica diversa da quella attuale: “Già la scorsa settimana ho cercato di dare una scossa – dice – ero convinto di avere una squadra forte, e invece il gruppo non la pensava così”.

SCACCIA - Ieri, quindi, le dimissioni: “È da una decina di giorni che ne parlavo, la società non voleva, ma poi mi ha capito. Ho visto che le cose non cambiavano, allora ho preferito mettermi da parte, per il bene della squadra”. È evidente, però, che qualcosa non abbia funzionato: “In questi casi le responsabilità ricadono sempre sull'allenatore. Io me le prendo, ma se le devono prendere tutti quanti. In queste giornate abbiamo fatto tanti errori di concentrazione, come andavamo in difficoltà non eravamo in grado di reagire. Soltanto quando eravamo sotto di tre-quattro gol ci davamo una svegliata, e così non andava bene. È un problema mentale, ma ultimamente anche fisico. Adesso farò il tifo per il Divino Amore, mi auguro che mi facciano vedere di che pasta sono fatti”.

Francesco Puma

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