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La capolista che non ti aspetti | L»â„˘Aranova di Fasciano sfida le big del girone A: «L»â„˘appetito vien mangiando»Âť

 12/11/2014 Letto 1074 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    ARANOVA





Quattro giorni fa il girone A di Serie C2 ha cambiato padrone: i risultati della settima giornata di campionato hanno proiettato sul gradino più alto del podio l’Aranova di mister Gianni Fasciano, una realtà che nelle ultime stagioni ha stupito tutti gli addetti ai lavori conquistando la promozione dalla Serie D nel 2012/2013 e ben figurando successivamente nel confronto con formazioni ben più blasonate.

Gianni, com’è iniziata l’avventura dell’Aranova?
“Dopo l’esperienza al Borgo Testa di Lepre, ho intrapreso questo progetto partendo dalla Serie D insieme al gruppo storico di giocatori della società dalla quale provenivo: l’avventura è iniziata senza nessuna pretesa particolare, la vittoria del campionato al termine della prima stagione ha rappresentato una grande soddisfazione per tutto l’ambiente. L’entusiasmo societario è cresciuto con il passaggio in C2: il presidente e la dirigenza hanno sempre dimostrato una straordinaria serietà seguendo la squadra con grande attenzione, l’anno scorso abbiamo raggiunto senza problemi l’obiettivo salvezza togliendoci inoltre molte soddisfazioni”.

Dalla Serie D alla vetta della C2: quali sono gli obiettivi stagionali?
“Quest’anno siamo partiti con l’intenzione di fare un campionato di media-alta classifica e non posso negare che abbiamo fatto un pensiero anche alla promozione: senza dubbio fa piacere aver conquistato il primato in classifica e devo ringraziare i miei fantastici ragazzi per aver raggiunto questa posizione, tuttavia dobbiamo restare con i piedi per terra perchè il campionato è molto equilibrato e le insidie sono all’ordine del giorno".

Prima di Natale affronterete tutte le grandi del girone: cosa ti aspetti da questi big match?
“Il periodo prenatalizio sarà un banco di prova notevole sia per la nostra squadra che per tutte le altre formazioni: non è mia intenzione nascondere le carte, tuttavia credo che solamente a metà stagione si potrà trarre qualche indicazione più precisa riguardo i rapporti di forza tra le varie compagini. E’ chiaro che l’appetito vien mangiando ed abbiamo grandi margini di miglioramento, poi sarà il campo a giudicare il nostro valore: le principali avversarie nella corsa alla promozione sono La Pisana e Santa Marinella, in ogni caso anche il Villa Aurelia ed il CCCP sono molto attrezzate e competeranno fino all’ultimo per le zone alte”.

Come giudichi il livello generale della Serie C2?
“La categoria è sempre più equilibrata ed è diminuito il gap tra le primissime e le formazioni di bassa classifica: questa circostanza rende il campionato ancora più avvincente ed incorona la costanza come l’elemento fondamentale per emergere a fine stagione. Il nostro girone è uno dei più livellati della C2: nel prossimo turno, ad esempio, faremo visita al Ronciglione, una squadra che occupa al momento l’ultima posizione ma che potrà metterci in grandissima difficoltà”.

Cosa pensi dell’allargamento a due gironi della Serie C1?
“Credo che il Comitato abbia compiuto una scelta sostanzialmente giusta: la crisi economica ha creato molti problemi nel movimento regionale, dunque è intelligente dividere la C1 in due gironi per consentire un abbattimento dei costi. Questa decisione sicuramente abbasserà il livello tecnico del campionato: è un effetto comunque inevitabile che va digerito nell’ottica di rendere più accessibile ad una società l’allestimento di una rosa in grado di competere per restare nella categoria”.


Francesco Carolis



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