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Rubrica | Le scottanti verità  di Bellucci: "Amo i miei difetti, in Nazionale mi convocherei. Mio padre miglior allenatore di vita"

 21/11/2014 Letto 1726 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    GTM MONTESILVANO





Diana Bellucci, nata a Roma l’11 marzo del 1986, nasce come giocatrice di calcio a 11 e cresce nelle giovanili della Lazio con cui debutta nella massima serie. Nella stagione 2008/09 passa al calcio a 5 prima con la Lazio Calcetto e poi con il Torrino. In due anni vince un campionato regionale, una Coppa Lazio e una Coppa Italia. Gioca poi con la Lazio, con la Virtus Roma e con il Montesilvano, dove si trova attualmente, sebbene sia ferma per un infortunio. Non vediamo l'ora di rivederla in campo. In bocca al lupo Diana!

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Nome: Diana.
Cognome: Bellucci.
Squadra: Montesilvano.
Soprannome: Più che un soprannome mi chiamano o Dì o Bell, varia in base alla positività o alla negatività della cosa che devono dirmi.
Numero di maglia: 20.
Squadra che non sopporti: La Juventus.
Giocatrice che non sopporti: Fosse solo una...
Miglior giocatrice: Ersilia D'Incecco.
Miglior portiere: Bruna Borges, dopo la parata dell'anno scorso in Coppa Italia contro la Lazio.
Miglior allenatore: Quello che mi ha insegnato di più  nel calcio a 5 è Francesca Salvatore, quello più duro in assoluto che però non cambierei mai è mio padre.
Da quanto giochi a futsal? In realtà sono pochi anni nonostante sia già un po’ stagionata (ride, ndg).
Chi ti ha fatto innamorare di questo sport: Veramente me ne sono innamorata lentamente, credo di aver scoperto che fosse amore vero l'anno scorso.
Cosa ne pensi della nascita della Nazionale: Sono stata entusiasta quando sono venuta a saperlo. Purtroppo le donne dello sport in Italia vengono sempre un po’ tralasciate però per fortuna ci siamo, è il giusto coronamento per tante giovani che stanno crescendo e per coloro che, con sacrificio, hanno reso questo sport bello come lo è oggi.
Se fossi tu il Ct della Nazionale chi convocheresti: Mascia, Ghanfili, Giustiniani, Guidotti, Pastorini, Violi, Belli, D'incecco, Bruna Borges, Benetti, Coppari, Nicoletti, Moroni, Pomposelli, poi con un pizzico di speranza o presunzione (vedete voi) spero io, certo con entrambe le gambe se e' possibile (ride, ndg).
Il tuo più bel gol: Più che il più bello è quello che mi sono portata dietro nel tempo: semifinale Coppa Italia, Preci-Torrino.
Sogno nel cassetto: Che la Roma vinca la Champions prima che io muoia.
Poster che avevi in camera da bambina: Il poster in grandezza naturale di Maradona dietro la porta che quindi era alto quanto me che avevo più o meno 10 anni.
Canzone preferita: Ogni volta che mi viene fatta questa domanda mi rendo conto che la risposta varia nonostante siano sempre quelle 2/3, però per non sbagliare, l'mp3 con tutte le canzoni di Battisti in macchina è parte di me.
Carne o pesce: Pesce.
Piatto preferito: Sono una buona forchetta come si può notare, non so dirne uno.
Squadra di calcio che tifi: La Roma
Riti scaramantici prima di iniziare la gara: Nessun rito troppo specifico, però ogni partita cerco di darmi un obiettivo collettivo e personale così da cercare sempre le giuste motivazioni.
Se potessi tornare indietro cosa non rifaresti: Le cose giuste perché sono quelle che mi hanno insegnato di meno, per fortuna sono state davvero poche.
Un tuo difetto: Il mio peggior difetto è che amo i miei difetti.
Un tuo pregio: Positività.
Di una cosa alla tua squadra: Guerra ca***, e finirei sicuramente con un "daje".
E a Susanna che ti ha nominata: Potrei dirle tante cose ma preferisco evitare quindi dovrà offrirmi come minimo uno spritz.
Fai un saluto a chi legge: Mi sento di salutare tutti voi amanti di questo sport con un "Grazie". Ne approfitto poi per dei saluti speciali, la mia amica Astegiano che mi segue anche dal Belgio e mia mamma e mio papà che mi aiutano e sostengono nella vita da sempre e per sempre.
Nomina la persona a cui vuoi passare la palla: Nomino Claudia Carnevali perché è un'amica-avversaria storica della mia vita sportiva e mi fa piacere cosi augurarle le migliori fortune


Chiara Masella



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