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Attenta Ternana ora si fa sul serio, Neka: "Abbiamo assenze, diamo tutti qualcosa in più"

 21/11/2014 Letto 438 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    TERNANA FUTSAL





Le Ferelle per il primo big match della stagione: l’Isolotto, già in piena forma, vuole i tre punti per prendersi la seconda piazza in solitudine e affermarsi come unica anti-Kick Off. Mister Pierini chiede testa e concentrazione: “Mancando ancora tante pedine dobbiamo fare di necessità virtù, quindi chiedo massima attenzione alle ragazze e soprattutto di metterci quel qualcosa in più per i nostri tifosi”.

PARLA NEKA - Il grande futsal torna al Di Vittorio. Questo il ritornello che in settimana, soprattutto via internet, è rimbalzato di qua e di là. Sicuramente la prima sfida ad alta quota della stagione porta subito grandi ricordi: quattro su quattro le vittorie lo scorso anno per la Ternana Femminile, ma sempre con tanta fatica maggiormente al Di Vittorio. E allora è lecito pensare che forse in questa sfida l’Isolotto ha qualcosa in più rispetto alla squadra rossoverde, soprattutto perchè la società fiorentina ha puntato sul sicuro dopo la rivoluzione di questa estate che ha visto tante partenze, ma anche tanti arrivi. Una società, quella viola, che non dispone certo di grande budget come per esempio proprio la Ternana, la Lazio o il Montesilvano, ma che negli anni ha saputo sempre lavorare con grande acume e lungimiranza, vedi le continue scoperte sia in Italia che in terra iberica. Dall’altra parte una Ternana ancora a metà strada, con mezza rosa out tra burocrazia e infortuni, ma che certo non può perdere l’occasione di prendersi il secondo posto in solitudine. Ancora di più se si considera che l’altro scontro diretto, con il Sinnai, sarà sempre in casa e se arrivasse anche li una vittoria si andrebbe a Milano per decidere chi tra Kick Off e Ternana, potrebbe prendersi il primo posto nel girone. Ma senza arrivare tanto lontano, visto che le tabelle di marcia nel calcio non portano mai fortuna, è meglio pensare esclusivamente ai tre punti contro l’Isolotto, visto e considerato lo stato di grazia delle gigliate e gli acciacchi di una Ternana ancora largamente incompleta. In una settimana dove in città si pensa praticamente solo al derby di sabato dei colleghi “maschietti”, capitan Neka prova a suonare la carica e a fare quadrato: “Si è vero, per la città è una settimana speciale visto che sabato ci sarà il derby a Perugia, ma noi sappiamo che la nostra partita di domenica è fondamentale”.

IL PERUGIA E IL PALAZZETTO - Un derby che da anni è assente nel calcio cittadino, come lo vivrai? “Ovviamente dal settore ospiti del Curi! Non mancherò con la mia sciarpa! Insieme a Chiara Donati e alcuni dello staff andremo con il pullman a Perugia per vedere il derby. Speriamo di portare a casa i tre punti perché Terni si merita in questo periodo qualche gioia sportiva in più per far tornare, almeno in parte, il sorriso di tante persone che stanno vivendo una situazione lavorativa sicuramente non felice”. Dalle gioie del calcio a quelle del femminile, potete regalare un fine settimana da sei punti per i colori rossoverdi. Sentite questa responsabilità? “Sono tre anni che personalmente sento questa responsabilità, ho giocato anche zoppicando perchè questa è la mia mentalità e non mi tirerò mai indietro. E’ il minimo che posso fare visto l’affetto che ti regalano i ternani, sia per strada, al Palazzetto, ovunque”.

LA CONDIZIONE - Lo scorso anno sei stata decisiva in tutte e quattro le sfide, quest’anno come vedi la partita con le fiorentine? “Lo scorso anno sono state sfide diverse da domenica, lottavamo per un posto in Coppa Italia o per una finale scudetto, qui siamo in campionato ed è tutta un’altra cosa. Per quanto mi riguarda dovremo mettere qualcosa in più a livello di grinta, perchè adesso che mancano tante ragazze dobbiamo fare noi la loro parte, anche per chi è a casa come Gimena o Pia e le altre”. Quindi non sarebbe un drama perdere o pareggiare questa partita? “I drammi sono altri, il dramma è quello che sta vivendo questa città che sta perdendo tanti posti di lavoro senza che nessuno faccia nulla. Comunque vogliamo regalare un sorriso ai ternani e avere questa possibilità ogni domenica per me ha grande valore”. Invece Neka come sta? “Ho dovuto lavorare all’inizio in modo differenziato perchè lo scorso anno sono entrata in corsa dopo l’infortunio e non ho avuto il tempo di lavorare tranquillamente per costruire una preparazione muscolare adatta ai massimi livelli. Adesso sto bene e sto crescendo partita dopo partita, ma sono ancora al 40%”. Per chiudere, lo scorso anno nelle due sfide casalinghe il Di Vittorio andava oltre il tutto esaurito, cosa ti è rimasto di quei momenti a livello di atmosfera? “Ho ancora i brividi e la pelle d’oca nel ripensare al boato del quattro a tre nell’andata della qualificazione di Coppa. Una cosa mai sentita che se chiudo gli occhi e ripenso a quel momento me lo sento ancora dentro le orecchie. Penso che dalle immagini si vede anche quanta adrenalina avevo in corpo... qualcuno ancora mi prende in giro per come ho esultato (ride, nda). Mi piacerebbe rivivere quel Di Vittorio anche quest’anno e so che ricapiterà perchè il tifo ternana non delude mai, sa solo stupire”. Una Neka a tutto tondo quella di questa settimana, che non solo è pronta a scendere in campo contro l’Isolotto domenica, ma anche a dare tutto per traghettare la Ternana in questo momento dove i pezzi pregiati ancora non possono scendere in campo e dove ci vuole non solo tanta tecnica, ma anche tanta calma e Neka ne ha da vendere.


Ufficio stampa



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