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L'amarezza di Ceppi: "Io vincitore? No, stavolta abbiamo perso tutti"

 17/12/2014 Letto 1702 volte

Categoria:    Serie A
Autore:   
Società:    CORIGLIANO FUTSAL





Chissà in questi giorni quante volte avrà dovuto mettere il telefono in carica. David Ceppi, il tecnico che è stato esonerato dal Corigliano, potrebbe tranquillamente trovare spazio in un call center, viste le tante chiamate che ha ricevuto: “Sono 48 ore che parlo al telefono – le sue prime parole – questa notizia ha suscitato un clamore allucinante”.


David, il tuo esonero ha messo d'accordo tutto il mondo del calcio a 5, il che è un qualcosa di impossibile. Addirittura ti hanno dedicato un gruppo su Facebook per manifestare pubblicamente la vicinanza nei tuoi confronti.
Avete visto? Ma non credo sia tanto per Ceppi, quanto la concomitanza di situazioni che si sono venute a creare. Prima Musti, poi Giampaolo, adesso io. La gente si è detta: “Che cavolo sta succedendo?”.

Appunto: cosa è successo a Ceppi?
Che ci fossero contrasti tra me e la società non lo scopro certo adesso, era già da un po' di tempo che avevamo diversità di vedute. Ma è ovvio che quando si è all'interno di un'azienda si cerca di fare per il massimo per far sì che tutto vada per il verso giusto, cosa che avevamo fatto fino a qualche giorno fa. Che dire, magari il presidente voleva che le cose andassero in un modo e io in un altro, alla fine si è deciso per la prima ipotesi (ride, ndg), ed io mi sono dovuto adeguare.

Ci sono altre motivazioni?
No, queste. Vogliamo dire che abbiamo fatto zero punti fuori casa? Mi sembra che non regga, tant'è che nel comunicato non si parlava di ciò. E allora di cosa vogliamo parlare? Vero, non abbiamo raccolto niente in trasferta, ma mettiamo sul piatto della bilancia anche la qualificazione in Final Eight e i 13 punti al PalaBrilia, battendo squadre come Lazio, Acqua&Sapone e Rieti. I risultati sono indiscutibili.

Qual è il sentimento che provi in questo momento?
Sono dispiaciuto, perché avrei voluto continuare con un gruppo di ragazzi fantastico. Prima o poi dovrò trovare un modo per ringraziarli, sia quelli che ci sono adesso sia quelli che hanno contribuito ai successi della scorsa stagione. È stato un anno e mezzo bellissimo, ma ne esco senza rimpianti. Sono arrivato che questa squadra era stata ripescata in A2 dalla B e abbiamo sfiorato la promozione diretta; poi ci siamo tuffati in A per volontà del presidente, quando in molti – me compreso – erano scettici. Siamo stati la sorpresa del girone di andata agli occhi di tutti, anche dei miei.

Possiamo dire che se c'è un vincitore quello è David Ceppi?
No, in questo caso no. Quando non si riesce a risolvere un problema e bisogna arrivare a queste decisioni, allora abbiamo perso tutti.


Francesco Puma



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