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Una difesa da dieci in pagella. Tomboletti: «Non prendere gol è segnale di grande equilibrio»Âť

 19/12/2014 Letto 1090 volte

Categoria:    Serie D
Autore:   
Società:    DON BOSCO GENZANO





La compagine genzanese si conferma settimana dopo settimana una delle piacevoli sorprese del panorama laziale. Dopo nove turni la squadra di mister Gabbarini si ritrova all’inseguimento della coppia di testa Arcobaleno-Cynthianum: un risultato frutto soprattutto di una profonda solidità difensiva, che farebbe invidia a chiunque. Superato il decennale di vita, lo storico sodalizio castellano ha voluto aggiungere un pizzico di qualità in più alla sua rosa come ha raccontato ai nostri microfoni Matteo Tomboletti, il direttore sportivo del Don Bosco Genzano.  

La vostra è una stagione decisamente positiva. Siete terzi in classifica con una sola sconfitta. Che cosa è cambiato in questa squadra rispetto al passato?
C’è stata una grande differenza rispetto agli anni passati. Già dalla scorsa stagione con il mister Gabbarini stavamo cercando di impostare un discorso più qualitativo e di prospettiva. Sono arrivati giocatori nuovi  per avere in squadra il giusto mix di esperienza e gioventù; calciatori che hanno dato tantissima qualità e in campo si vede. Siamo al nostro 11° anno di attività, la nostra forza resta sempre lo spirito, il gruppo e la voglia di stare insieme; in questa stagione però abbiamo aggiunto anche i risultati.

Il mese di dicembre si è aperto con il successo nel derby contro la Polisportiva. Un risultato prestigioso per voi.
È stata una bella partita, ben giocata. Noi in genere soffriamo i campi grandi come accaduto in passato anche a Colleferro. Con la Polisportiva è sempre un derby e quindi si cerca di dare il 101%. Forse potevamo chiuderla prima, ma quando affronti una squadra importante come la loro è sempre un orgoglio vincere lì, perché ciò ti ripaga di tutti quei sacrifici che si fanno durante la settimana.

Sette gol subiti in nove partite, la migliore difesa del girone. Qual è il segreto del vostro reparto più arretrato?
Abbiamo preso Giulio Piscitelli, un portiere che meriterebbe categorie superiori, poi ci sono Nico Mandrella e Giulio Valle, che sono degli ottimi centrali. Tutto il sistema gira bene e il mister cura molto la fase difensiva. Non prendere gol è segnale di equilibrio, di un’impostazione di una squadra ben messa in campo e che si copre bene.

L’ultimo appuntamento del 2014 è contro il Veliterna, ultimo in classifica. Un gara agevole sulla carta, ma in questi casi è sempre bene non prendere sottogamba l’impegno.
Non dobbiamo ripetere lo stesso errore commesso con il Matrix Ponte Loreto. Mai sottovalutare l’avversario. Quando ti trovi nelle posizioni di alta classifica è normale che i tuoi avversari mettano qualcosa in più. Il Veliterna verrà a giocare da noi per mettercela tutta e fare la sua partita. Noi dovremmo essere bravi a impostare i nostri ritmi ed evitare di adagiarci sui loro. Il nostro è un campo piccolo, se una squadra si chiude poi è difficile far gol. Bisogna essere bravi a far girare la palla e a imbucarla quando c’è lo spazio, senza forzare e strafare perché c’è sempre il rischio di subire una ripartenza e prendere gol.

Dopo la lunga sosta invernale ci sarà il big match con l’Arcobaleno. Affrontarlo dopo tutte queste settimane di pausa potrebbe essere un rischio?
Le feste sono sempre un punto interrogativo. L’Arcobaleno è una delle squadre che punta a vincere il campionato  e ha ottimi giocatori. Si affronteranno la miglior difesa contro il miglior attacco. Con il nostro mister abbiano deciso di dare tolleranza zero in questo periodo e cercheremo di fare un richiamo di preparazione per evitare bruschi cali fisici e mentali.


Elia Modugno
*Foto: profilo FB ufficiale Don Bosco Genzano



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