L’A.S.D. Foligno Calcio a 5 comunica le dichiarazioni del pivot giapponese classe 1988 Kyokazu Sugimoto.

Kyo, sei a Foligno da ottobre: anche se in campo ti si è potuto vedere solo da fine dicembre, è possibile già fare un bilancio della tua esperienza. Come ti sei ambientato?
«Foligno è proprio una bella città, anche se non grandissima. Abito in centro storico ed è davvero comodo: non mi manca nulla e sto molto bene. Mi piace».  

La Società e il gruppo come ti hanno accolto?
«Sia la dirigenza che la squadra mi hanno riservato un’accoglienza assolutamente calorosa. Ogni volta che ho un problema ricevo sempre aiuto e consigli. In più, durante le feste natalizie e per l’ultimo dell’anno ho ricevuto davvero tanti inviti da parte loro: li ringrazio molto. Ho avuto modo anche di fare esperienza con una cultura diversa dalla mia. Qui ci sono persone davvero gentili e disponibili».

Come ti descriveresti dal punto di vista umano e come giocatore?
«Sono una persona un po’ introversa, di poche chiacchiere. Grazie allo studio, però, vorrei riuscire ad esprimere le mie opinioni ed i miei pensieri in maniera migliore. Come giocatore, invece, credo di essere un punto di riferimento in fase offensiva e penso di essere in grado di fare diversi gol».

Come ti sembra il campionato di Serie B italiano?
«Senza dubbio ci sono dei giocatori che hanno grande qualità e che sicuramente dovrei prendere come esempio e punto di riferimento per crescere sempre di più. È un bel campionato». 

Il calcio a 5 è diverso tra l’Italia e il Giappone?
«Credo che il calcio a 5 giapponese abbia maggiore aggressività sia in fase offensiva che difensiva, si punta molto sul contropiede. Invece in Italia le manovre si fanno con calma, cercando sempre di trovare i punti deboli degli avversari per colpirli».

Quali sono le tue ambizioni sportive?
«In questo momento non sono nella mia condizione migliore, ma risolverò presto questo problema, anche con l’aiuto della sosta. Innanzitutto punto a fare bene con il Foligno, poi mi piacerebbe giocare il più in alto possibile. Il mio sogno è quello di far parte della Nazionale giapponese».

Ufficio Stampa Foligno

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