Nell’acerrima contesa per il primato del girone C emergono al momento due realtà che in pochi avrebbero immaginato di trovare lassù all’approssimarsi del mese di febbraio: una è il Gavignano di Cerbara, autore di una stagione fin qui straordinaria, l’altra è il Rocca di Papa di Paolo Cotichini, tecnico che di promozioni se ne intende eccome avendo condotto la scalata della Cogianco Genzano dalla Serie D ai campionati nazionali.

Primi in C2 dopo sedici giornate: dove può arrivare questo Rocca di Papa?
“Stiamo facendo un grandissimo campionato che alla vigilia della stagione non era assolutamente previsto: ho giocatori in gamba che stanno affrontando questa avventura senza ricevere stipendi ed impegnandosi al massimo in ogni situazione. L’obiettivo iniziale era la salvezza, sapevo però di guidare un gruppo molto valido: viviamo alla giornata e non pensavamo di ritrovarci in prima posizione, il merito di questo primato va ai miei ragazzi”.

Prima di Natale il KO di Gavignano, sabato scorso la goleada sul Frosinone: è cambiato qualcosa nell’approccio ai big match?
“Siamo andati a Gavignano con qualche defezione di troppo ed abbiamo affrontato una buonissima squadra: nel primo tempo non siamo riusciti a chiudere la partita, i nostri avversari ci hanno creduto fino in fondo battendoci con merito. Il Frosinone è stato un altro rivale di grandissimo livello e sabato abbiamo assistito ad una bellissima gara: non pensavo di rifilargli addirittura otto gol, hanno avuto l’occasione di andare in vantaggio ma successivamente non c’è stata partita a nostro favore”.

Domani giocherete un’altra grande sfida con la Perconti: cosa ti aspetti?
“Il campionato non si deciderà a Colli Aniene ma nelle ultime giornate: dobbiamo affrontare ancora moltissimi scontri diretti, abbiamo una rosa corta e sia le squalifiche che gli infortuni potrebbero condizionare la stagione. Rispetto alla gara d’andata la Vigor Perconti è cambiata radicalmente ed è difficile dire se affronteremo una squadra più forte o più debole: è un match da tripla, sicuramente non ci nascondiamo ed andremo lì per vincere”.

Francesco Carolis

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