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Domani Serbia-Italia, concluso l'allenamento degli Azzurri. Menichelli: "Gare importanti per tracciare bilancio"

 09/02/2015 Letto 535 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    ITALIA





I preparativi sono di fatto conclusi, è il momento di “far parlare” il parquet. L’Italia scende in campo domani sera a Novi Sad e mercoledì a Ub per affrontare la Serbia padrona di casa, nelle ultime due amichevoli che precedono le qualificazioni all’Europeo. Che sarà proprio la Serbia a organizzare, dal 2 al 13 febbraio 2016.

I diciotto Azzurri convocati da Roberto Menichelli hanno effettuato nel pomeriggio una seduta di allenamento, che a differenza del programma originario si è svolta nella palestra del Centro Sportivo della Federcalcio serba a Stara Pazova, dove la nazionale ha allestito il suo “quartier generale” per questa trasferta. Un’ora e un quarto di lavoro, più o meno, per il gruppo, agli ordini del Ct e del suo staff, caratterizzata da un riscaldamento, esercizi di mobilità e possesso palla, schemi per l'uscita dal pressing, esercitazioni sulle palle inattive, partita a metà campo e infine partita classica cinque contro cinque. Il lavoro si è concluso con l'addestramento sul portiere di movimento. In tarda mattinata, invece, si era svolta una riunione video, che sarà replicata martedì, giorno di gara-1.

Sia la sfida di Novi Sad sia quella del giorno successivo a Ub avranno inizio alle ore 19 (non è prevista diretta streaming da parte della federazione serba). Come detto, queste due amichevoli contro la nazionale guidata dall’esperto Aca KovaÄÂević sono le ultime che precedono il Main Round di qualificazione all'Europeo 2016, che si disputerà dal 18 al 21 marzo a Krosno contro Finlandia, Bielorussia e i padroni di casa della Polonia.

Ci sono dieci precedenti tra la Serbia e gli Azzurri: la nazionale campione d'Europa in carica ha collezionato 8 vittorie e 2 pareggi. L'ultimo scontro diretto risale a settembre 2012, in occasione di una doppia amichevole al PalaCesaroni di Genzano di Roma (doppia affermazione per l'Italia, 2-1 e 3-2). Quello contro la nazionale serba sarà il quinto impegno stagionale per la squadra guidata da Menichelli, dopo le due amichevoli in Norvegia (un pareggio e una vittoria), la Futsal Continental Cup in Kuwait (quarto posto), i test contro l'Olanda e la Polonia in Abruzzo (due successi) e la doppia sfida contro la Repubblica Ceca a Corigliano Calabro e Policoro (una sconfitta e un successo)

Ecco le dichiarazioni rilasciate dal tecnico alla vigilia.

ROBERTO MENICHELLI, CT ITALIA
Sul peso specifico di queste due sfide. Si tratta di due partite importanti, che concludono il ciclo delle amichevoli e ci consentiranno di tirare un bilancio su quanto fatto a partire da settembre. Io e il mio staff abbiamo cercato di capire se ed eventualmente dove c’era l’esigenza di completare la squadra. Ma al fianco dell’obiettivo-valutazione occorre affiancare buone prestazioni e in questa occasione sarà ancora più difficile: la Serbia, come la Repubblica Ceca, è una squadra importante, sfidarla secondo me ha la valenza di un quarto di finale dell’Europeo. Oltre tutto giochiamo fuori casa, ma va bene così: il programma prevedeva questo, che le difficoltà gradualmente salissero.
Sui progressi che è lecito attendersi. Al di là del risultato non positivo in gara-1, non credo che abbiamo giocato male le amichevoli contro la Repubblica Ceca. Anzi… Magari non saranno state partite eccellenti, ma sono state sicuramente ben giocate. Chiaro che poi bisogna correggere quanto di non buono fatto, mi riferisco ad esempio all’andare in svantaggio e non mettere la partita in modo aperto per noi. Oppure quando perdiamo attenzione e determinazione pensando a un risultato già acquisito (come contro Polonia o Egitto). Dobbiamo fare bene e provare a portare la partita dalla nostra parte: abbiamo visto che non c’è tanta differenza tra le nazionali di prima e seconda fascia, in generale le partite sono difficili fino a quando non le metti nel giusto verso e noi dobbiamo essere bravi in questo.
Sui rientri di Lima e di Fortino. Il nostro capitano ritorna dopo un anno, per motivi legati al calendario internazionale, a infortuni o indisponibilità non gioca dalla finale dell’Europeo: per noi è una nota importante e positiva. Così come il ritorno di Fortino, che dopo inizio campionato ha subìto un infortunio che ne ha condizionato il rientro. Valuteremo il suo stato di forma, visto che manca da diverso tempo.

I CONVOCATI

PORTIERI
Stefano MAMMARELLA (Acqua&Sapone Emmegross), Michele MIARELLI (Luparense), Davide PUTANO (Asti)

GIOCATORI DI MOVIMENTO
Fabricio CALDEROLLI (Acqua&Sapone Emmegross), Mauro CANAL (Pescara), Leandro Moreira CHIMANGO (Asti), Massimo DE LUCA (Asti), Marco ERCOLESSI (Pescara), Rodolfo FORTINO (Asti), Daniel GIASSON (Luparense), Humberto HONORIO (Luparense), Augusto Dos Santos KAKÀ (Kaos Futsal), Luca LEGGIERO (Pescara), Gabriel LIMA (ElPozo Murcia), Alex MERLIM (Luparense), Sergio ROMANO (Asti), Angelo SCHININÀ (Lazio), Fabricio URIO (Fabrizio Corigliano)


LO STAFF
Roberto MENICHELLI                          Commissario tecnico
Mauro CETERONI                                 Preparatore dei portieri
Fabrizio DEL PRINCIPE                       Segretario
Diego FALANGA                                   Fisioterapista
Vittorio LO SENNO                               Fisioterapista
Davide MARFELLA                              Collaboratore tecnico
Nicola PUCCI                                       Medico
Carmine TARANTINO                         Collaboratore tecnico
Fausto TESTA                                      Responsabile materiali
Valerio VIERO                                       Preparatore atletico



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