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Road to Euro 2016, l'Italia batte 5-1 la Serba a Novi Sad: il dopo-partita

 11/02/2015 Letto 481 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    ITALIA





Con una grande prestazione, l’Italia ha sconfitto 5-1 la Serbia nella prima amichevole giocata tra le due nazionali a Novi Sad. Ecco le dichiarazioni raccolte al termine della sfida dell’Arena Spens.


ROBERTO MENICHELLI, Ct Italia
Sulla grande vittoria.
E’ stata una partita ben giocata, anzi direi che abbiamo giocato molto bene e quasi raggiunto l’eccellenza. La Serbia è una squadra importante, nelle ultime amichevoli giocate ha perso solo di misura contro un’avversaria eccellente come la Russia: darle un distacco di quattro gol è un buon risultato, soprattutto se come nel nostro caso accompagnato da fasi di gioco eccellenti. Dispiace per il gol preso, potevamo chiudere con la porta inviolata. Ma mi è piaciuto l’ottimo lavoro di squadra, che nel tempo ha rappresentato la nostra forza e deve sempre accompagnarci.
Sull’amichevole bis a Ub, mercoledì sera. La seconda partita è sempre difficile. Perché c’è un’intensità automatica, maggiore, che mettono gli avversari per ribaltare la sconfitta in gara-1: occorre farsi trovare pronti dal punto di vista mentale. Noi faremo qualche cambio rispetto alla sfida di Novi Sad, è già previsto.
Sulla prodezza di Fortino. E’ stato un gran bel gol applaudito da tutto il palazzetto. Del resto Fortino ci ha abituato a queste prodezze, il gioco in fase aerea ce l’ha nelle corde  ed è ancora vivo il ricordo del gol che fece contro la Romania a Caltanissetta nelle qualificazioni al Mondiale. Ancora una volta ha dimostrato questa sua capacità.

STEFANO MAMMARELLA, portiere Italia clicca QUI per il video
Il giudizio sulla partita.
Vedendo gli ultimi risultati della Serbia, sconfitta sempre di misura dalla Russia, come è disposta in campo e il fatto che abbia in organico un grande giocatore come Peric, questa vittoria 5-1 ci dà grande sollievo. Viste le ultime partite dove forse avevamo un po’ tentato. Vuol dire che la squadra ha cominciato ad avere rodaggio e questo fa bene.
Sull’importanza di questo successo per il morale. Sì, dà fiducia, vincere 5-1 in trasferta, contro la Serbia, non è semplice: in prospettiva c’è il Main Round e quindi penso che questo possa mettere in moto nelle nostre teste un processo positivo.
Sull’uno-due decisivo dopo aver subito gol. Eravamo 2-0 ed eravamo tranquilli, purtroppo abbiamo incassato il 2-1 con un tiro che ha subìto una leggera deviazione ma subito dopo abbiamo rimesso la partita “nelle nostre tasche” e abbiamo dilagato.
Sul gol di Fortino. Bellissimo, ricordavo già quello contro la Romania…Ma è una sua specialità e la cerca durante la partita: è stato fenomenale.

GABRIEL LIMA, capitano Italia clicca QUI per il video
L’opinione su questa amichevole.
Abbiamo fatto una partita molto attenta, principalmente in difesa, e credo che nel momento più difficile, quando loro hanno segnato, un gol che avrebbe potuto far diventare la partita più tosta, abbiamo segnato due gol che ci hanno dato tranquillità. Credo che la strada sia questa: grande attenzione in difesa e concretizzare le azioni in cui possiamo fare gol.
Le sensazioni per il rientro. E’ stato molto emozionante. Mi mancava molto essere in gruppo, per un motivo o per l’altro non ero potuto esserci negli ultimi appuntamenti: Miguel (suo figlio, ndr) è nato prima di questo raduno e sono contento di essere qui a dare una mano.
Sull’iniezione di fiducia in chiave Main Round. Noi dobbiamo arrivare al top lì in Polonia, dove le partite saranno toste: fino a che non segniamo, le partite sono difficili e penso che oggi sia stato importante il fatto che abbiamo aperto noi le marcature. La grande differenza nelle partite che affronteremo sarà quella.
Sulla prodezza di Fortino. Era da un po’ che non la faceva, ogni tanto lo provavamo quando eravamo insieme all’Asti o in nazionale. E’ spettacolare, lui ha questo nel suo dna: oggi ci è riuscito, complimenti a lui.


*foto Paolo Cassella
Ufficio Stampa Divisione



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