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Final Eight 2015 | Interviste post Lazio-Rieti: Peric ammette la stanchezza, Chilelli ha una dedica

 26/02/2015 Letto 505 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Redazione
Società:    FINAL EIGHT 2016





La seconda sfida giornaliera, il derby laziale tra Lazio e Real Rieti termina ridondantemente a favore della prima. Il Rieti saluta prematuramente anche quest'anno la Final Eight, non essendo al passo con la prode, multiforme compagine di Chilelli. Una superiorità quella dei biancocelesti non di certo suffragata dalla componente tecnica ma avvalorata dalla forza agonistica, dalla cosiddetta cattiveria. Lo stesso Suazo esce negli ultimi palpiti del secondo tempo per una inevitabile somma di ammonizioni. Patriarca si avvale del bastione Peric, contando per lo più sulla mobilità degli esili Zanchetta, Suazo, Davì e sul fatale tocco di Crema.

MARKO PERIC – Il monumentale Peric, conscio dell'impotenza colettiva nel fronteggiare un'avversaria così aggressiva - soffrendo ancora i postumi dello scontro stagionale con i Lupi – ammette: “È stata una partita molto difficile, per quanto ci riguarda, la peggiore della stagione. Siamo infatti ancora troppo stanchi dopo l'incontro con la Luparense, abbiamo avuto poco tempo per recuperare le energie spese. Abbiamo avuto molte occasioni ma, a differenza dal solito, non le abbiamo sfruttate a nostro favore come è spesso accaduto. Nelle partite come quella di oggi vince sempre una buona difesa e noi non siamo stati una buona difesa”.

CHILELLI - "Una partita perfetta, eravamo molto arrabbiati per le situazioni create due-tre giorni fa qui a Pescara - racconta ai canali ufficiali della Divisione Calcio a 5 il presidente della Lazio -. Ne è uscita una prestazione quasi perfetta, alla fine il risultato ci ha dato ragione. Siamo andati avanti 1-0 con un eurogol di Paulinho e quando hai giocatori di esperienza, assieme a gente con tanta voglia, questo è il risultato. Tanta grinta, massimo fair play in mezzo al campo. Una gara ottima per noi. Oggi è stata una partita particolare, dopo Pescara non ci siamo neanche allenati, nello spogliatoio Tiago ha telefonato a tutti quanti e ci ha detto chiaramente che preferiva che non scendessimo in campo. Quindi alla fine siamo qui e gran parte del merito è il suo. Quello che è successo ha dell'incredibile, ma speriamo possa restare solo un brutto ricordo". 


Diomira Gattafoni e Matteo Santi



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