Non ce l'ha fatta più Sara e ci ha lasciati al termine di una lunga lotta. È dura da mandare giù e il pensiero in questi momenti va al suo compagno Daniele e a tutta la sua famiglia. A loro tutta la società manda il più caloroso degli abbracci. Nel corso del tempo abbiamo seguito passo passo la malattia di Sara, sperato e gioito con lei nei momenti di tranquillità. Purtroppo la vita è ingiusta e si porta via delle persone speciali, così come lo era Sara. Così nella vita, con quel sorriso meraviglioso, così in campo, dove ha sempre dato tutto quello che aveva, Sara Di Bianchi si è dimostrata una grande persona. Una persona vera, con un grande cuore. È stato un grande numero 7 de L'Acquedotto, di quella squadra che si affacciava per la prima volta al calcio a 5 che contava. Quella squadra che al primo anno di Serie C riuscì a vincere la Coppa Lazio a Pomezia con il 7 disegnati a mo' di dedica sul dorso delle mani delle giocatrici. La malattia aveva già cominciato il suo maledetto corso. I funerali si terranno mercoledì quattro marzo alle undici, presso la chiesa di Santa Sinforosa sita in Via Nazionale Tiburtina 266 00011 Tivoli Terme. Riposa in pace Sara, ti sia lieve la terra.

Ufficio stampa

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