Prosegue la preparazione della nazionale italiana di futsal al Main Round di qualificazione al Campionato Europeo 2016, in programma a Krosno (Polonia) dal 18 al 21 marzo e che vedrà gli Azzurri contrapposti alla nazionale di casa, alla Bielorussia e alla Finlandia. I giocatori convocati dal Ct azzurro Roberto Menichelli hanno sostenuto la prima doppia seduta di allenamento a Genzano di Roma: è rientrato in gruppo Michele Miarelli, che nel primo giorno di raduno aveva svolto lavoro differenziato. Ancora assente (giustificato) il capitano Gabriel Lima, che sarà impegnato con il suo club (ElPozo Murcia) nella Coppa di Spagna e si unirà i compagni al termine della manifestazione. Al Palacesaroni, dopo il riscaldamento con la palla, i portieri hanno lavorato a parte con il loro preparatore Mauro Ceteroni, che ha utilizzato le sagome con esercizi da terra e tiri in porta; per il resto della squadra, conclusioni in porta di prima e partitelle da cinque minuti ciascuna a tema: attacco, difesa e ripartenze. Gli Azzurri si sono inoltre addestrati sugli schemi sulle palle inattive. Ieri, in occasione della cena, aveva raggiunto il gruppo in albergo per la cena il presidente della Divisione Calcio a cinque, Fabrizio Tonelli, che a una settimana dall’esordio nelle qualificazioni europee aveva voluto rivolgere un in bocca al lupo alla squadra. E’ stata inoltre l’occasione per festeggiare Murilo, che proprio ieri sera compiva 26 anni: per lui, lo staff del Diana Park Hotel ha preparato una torta ad hoc con tanto di candeline.
 

PARLA SERGIO ROMANO - Dopo il primo giorno di raduno, ha rilasciato qualche battuta Sergio Romano, ormai uno dei più esperti del gruppo azzurro. “L’obiettivo penso che sia ovvio e scontato: siamo i detentori di questo Europeo, dobbiamo a tutti i costi riqualificarci, passando per queste qualificazioni”, ha sottolineato il giocatore dell’Asti, “Quello che è stato, è passato: abbiamo del tempo, il campionato si ferma in un momento abbastanza caldo, quindi i giocatori stanno bene, siamo tanti, stiamo facendo una buona settimana di allenamento per poi andare in Polonia senza tante scuse”. Gli ultimi due test, contro la nazionale che ospiterà nel 2016 il prossimo torneo continentale, si sono conclusi all’opposto: prima una grande vittoria, poi una pesante sconfitta, almeno a guardare il risultato. “In Serbia abbiamo fatto una prima partita ottima, in cui oggettivamente ho percepito una grande prova di squadra: abbiamo concesso poco, siamo stati cinici e quindi è stato un grande passo avanti”, ha ricordato Romano, “E’ pur vero che abbiamo preso l’aereo di ritorno con cinque gol subiti: non possiamo permettercelo, starà a noi lavorare su quelle che sono state le disattenzioni”. Dopo la magica notte di Anversa, l’Italia avrà gli occhi di tutti puntati addosso. “Per noi deve essere un onore che le altre squadre ci rispettino”, la tesi del numero 4 azzurro, “Sappiamo che abbiamo fatto una grande cosa, ma sappiamo anche che non era scontata. Se noi lavoriamo possiamo giocarcela con tutti, se approcciamo male o stiamo male fisicamente nessuno ci regala niente”. Oltre che con la nazionale, Romano sta conquistando diversi successi con la sua squadra, l’Asti, con cui in meno di due mesi ha alzato al cielo due trofei. “Vincere la Coppa Italia è stata una bella cosa”, ha concluso con una digressione sul club, “non era assolutamente facile, è stata una Coppa organizzata splendidamente, e ci tengo a fare i complimenti. Era pieno di gente, quindi è stata una soddisfazione sudata. E’ stata una dimostrazione di forza, anche dopo aver vinto la Winter Cup in casa: una dimostrazione “esterna”, ma io percepisco pur essendo lì da un anno che la società è rimasta scottata dall’eliminazione ai playoff negli ultimi due anni. Le vittorie ci danno fiducia, tra un mese e mezzo inizia un altro campionato”.

Ufficio Stampa Divisione

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