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Il Valentia si gode la promozione e fa gli auguri a Margaglio: "Torna presto". Poi la stoccata...

 25/03/2015 Letto 1294 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VALENTIA





Un anno vissuto sempre col piede sull’acceleratore, che ha sorpreso tutti, specialmente chi, in estate, aveva costruito questa squadra. Flavio M. Tassotti, responsabile della prima squadra del Valentia, ha riavvolto il nastro della stagione, che ha sancito un traguardo storico per la società di Ottavia, ovvero la promozione in Serie C1.


Flavio, complimenti per la promozione…
Bisognerebbe girare i complimenti alla squadra ed allo staff tecnico che hanno permesso questo. Noi dirigenti abbiamo cercato solamente di costruire un gruppo sano, che ci ha ripagato con un’emozione unica. Tuttavia, prima di procedere con l’esternazione del mio pensiero, vorrei fare gli auguri ad un mio caro amico, nonché un nostro giocatore che domani andrà sotto i ferri per un’operazione all’anca. Voglio fare l’in bocca al lupo, a nome della società, a Lorenzo Margaglio: purtroppo finisce qui la sua splendida stagione, ma gli auguriamo sinceramente una pronta guarigione.

Una grossa perdita al ridosso della Stella Azzurra: è l’ultima chiamata per il titolo?
Per noi, ovviamente si: se non dovessimo vincere, dovremo dimenticarci il primo posto. Se arrivasse, invece, una sconfitta, allora si farebbe quasi proibitivo anche raggiungere la seconda posizione. Sarà una gara difficilissima, contro la formazione più forte, non del girone, ma dell’intera C2 e giocarla in queste condizione un po’ mi infastidisce: infatti, oltre alla defezione di Margaglio, ricordo che non parteciperà alla partita anche Luca Fioravanti, il quale dovrà osservare l’ultimo turno di squalifica dopo i fatti, anzi i non fatti di Tivoli. Vorrei esprimere un parere al riguardo…

Prego…
Mi preme ringraziare il signor Giuseppe Lamorgese, che, con il suo operato in EasyMed-Valentia, ci ha danneggiato gravemente, facendoci perdere giocatori, allenatore per le partite successive e punti pesanti in classifica. Come abbiamo scritto nel ricorso parzialmente accolto dalla Commissione Disciplinare, questo signore ha avuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti di Luca Fioravanti già durante il riconoscimento e, con le sue illazioni ed invenzioni nel referto consegnato al giudice sportivo, ha contribuito a far infliggere ad un elemento per noi molto importante ben 8 giornate di squalifica, poi ridotte a 5. Lo vorrei ringraziare sentitamente, augurandomi di non incrociarlo mai più sui campi di calcio a 5!

Veniamo alle cose positive: che voto daresti alla stagione?
Quando nella scorsa estate ho accettato l’incarico di costruire la rosa del Valentia, tutto mi sarei immaginato, ma mai una cosa del genere. Ad essere onesti, ad inizio campionato il mio obiettivo era quello di arrivare tra il quarto ed il quinto posto, mentre ora ci ritroviamo a 4 giornate dal traguardo già promossi in C1 con ben 17 punti di vantaggio sulla Generazione Calcetto: se permette è qualcosa che va oltre lo straordinario! Sono troppo contento, perché significa che squadra e dirigenza hanno lavorato nel migliore dei modi, nonostante ci siano formazioni, e non solamente nel nostro girone, che hanno mezzi tecnici ed economici nettamente migliori dei nostri: c’è chi spende e spande che, probabilmente, resterà fuori anche dal play-off, chi invece come noi che, senza grosse pretese, è già in C1. Inoltre per me aver conquistato, proprio con due amici come Margaglio Pandolfo, la promozione al PalaMillevoi è la chiusura di un cerchio: lì vincemmo la C2 nel 2011, perdemmo lo spareggio retrocedendo l’anno successivo con il Torraccia ed ora ce la siamo ripresa a tre anni di distanza.

Qual è stata la partita, fin qui, più bella della stagione?
Sarebbe scontato dire quella con il Cosmos, contro il mio amico Camillo Mariotti. Sicuramente la vittoria contro la capolista ha dato ancor più risalto alla nostra annata, anche perché con quel successo avevamo raggiunto momentaneamente il primo posto. Tuttavia porto nel cuore 4 successi per svariati motivi: con L’Acquedotto all’andata, perché ci ha permesso di dare una gerarchia di classifica al campionato, quella con l’Appia, poiché forse è arrivata con la prestazione più bella e convincente della stagione, con l’History, che ci ha fatto chiudere alla grande il girone di andata. Infine la gara che mi ha fatto capire che nessuno ci avrebbe più ripreso è stata col Poggio Fidoni!

Che Valentia sarà in C1?
Mancano ancora 4 partite, di cui tre in casa e vorremmo provarle a vincere tutte, per chiudere il campionato a quota 65 punti. Ora pensiamo alla Stella Azzurra, poi durante la sosta pasquale cominceremo a studiare in che maniera rafforzare la rosa in vista del debutto in un campionato inedito per noi.


Noemi Pierini
Ufficio Stampa Valentia



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