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Disastro Brasile, non si esce dalla crisi: si dimette il Ct Serginho Schiocet e il suo staff

 25/03/2015 Letto 854 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:   
Società:    BRASILE





Momento durissimo per il movimento futsalistico più importante del mondo. Dopo che si era intravisto uno spiraglio di luce con l'elezione di Tavares alla presidenza della CBFS, ecco che scoppia un nuovo caso. Le imminenti elezioni di fine marzo hanno scoperchiato tutto, costringendo il Ct Serginho Schiochet e il suo staff alle dimissioni, portando i giocatori ad uno scontro frontale con i vertici federali.  Il tutto a meno di un anno e mezzo dal mondiale colombiano.

DIMISSIONI - La crisi del futsal brasiliano non conosce limiti – così attacca Globo sulle colonne del suo portale -. Lunedì si è vissuto l'ennesimo capitolo di una vicenda che sembra destinata a proseguire a lungo: in segno di protesta contro l'imminente elezione di Marcos Madeira alla presidenza della CBFS, Serginho Schiochet e tutto lo staff a capo della Seleçao hanno rassegnato le dimissioni. Così facendo, ad un anno e mezzo dal Mondiale di Colombia, il Brasile è senza un progetto e una guida tecnica. Ma non è solo questo.

POLITICA E DENARO - I giochi di potere, quelli politici, sono il vero motivo di tale, forte ribellione. Le varie alleanze messe in piedi da Madeira hanno mandato su tutte le furie chi aveva intravisto nel nuovo corso una possibilità di cambiamento. Già, perché a quanto pare Madeira, da sempre oppositore della vecchia gestione della CBFS, avrebbe invece fatto una sorta di doppio gioco, scegliendo di allearsi con chi, da sempre – secondo gli oppositori – ha fatto il male del movimento futsalistico verdeoro. Schiochet e Reinaldo Simões (colui che era divenuto il supervisore della Seleçao) hanno perciò deciso di fare un doveroso passo indietro, consegnando le proprie dimissioni. Ci troviamo così, dopo tre mesi di 2015, con la Seleçao che non ha ancora giocato partite ufficiali e senza un vero e proprio progetto tecnico a 19 mesi dal mondiale colombiano. Le difficoltà finanziarie sono sotto gli occhi di tutti, basti pensare che la CBFS ha dovuto rinunciare all'organizzazione della Copa America prevista proprio in questi giorni. Senza uno sponsor principale dalla fine del 2013, la federazione ha un debito stimato in sei milioni di Real (circa due milioni di Euro di buco) e l'approvazione del bilancio tra novembre 2012 e dicembre 2013 è il nodo centrale della questione.


Matteo Santi
Foto Luciano Bergamaschi/CBFS



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