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De Angelis a tutto tondo: «Lo scudetto per me un sogno. Nazionale? Lavoro e sacrificio»

 26/03/2015 Letto 389 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    LAZIO





Settimana di pausa per la Lazio che questa domenica rimarrà a “guardare” le altre partite di serie A. Quindici giorni di stop considerando anche le feste pasquali che permetteranno alle biancocelesti di lavorare ancora più duramente in vista del rush finale. Si tornerà in campo per l’ultima di campionato con l’Olimpus, infatti, domenica 12 aprile per poi tuffarsi subito nei playoff. Che saranno avvincenti, non c’è dubbio. Benedetta De Angelis ha raccontato la sua Lazio a 360 gradi:

La Lazio si è rimessa in marcia sul binario giusto dopo un febbraio un po’ deludente. Cosa è cambiato?
“L’esperienza negativa della coppa Italia ci ha fatto capire che era necessario ripartire da zero per poter ambire a ottenere qualcosa di concreto. Le due partite consecutive con il Montesilvano hanno messo in rilievo delle difficoltà e dei limiti oggettivi che ora è necessario superare e su cui dobbiamo ancora lavorare duramente. Il tempo è poco ma la voglia di rivalsa è tanta. Credo che nella prima partita di ritorno contro il Futsal CPFM ci sia stato un evidente segnale di ripresa che ha dato nuova fiducia a tutta la squadra. Ci stiamo allenando per ricostruire la nostra casa. Perché la Lazio è la nostra casa”.

Il saluto di Daniele D’Orto non vi ha dato problemi?
“Fortunatamente no. E’ dovuto andare via per problemi lavorativi e anche questo ci ha dato una scossa. E’ stata l’occasione per capire ancora di più quanto sia importante trovare una coesione all’interno del gruppo, facendoci forza l’una con l’altra”.

Ora due settimane di pausa, meglio o peggio?
“La pausa non sarà una scusa per fermarsi ma un’opportunità per lavorare ancora di più, fisicamente e tatticamente”.

Manca meno di un mese all’inizio dei playoff. Come si sta preparando la Lazio?
“La preparazione ai playoff è caratterizzata da un duplice atteggiamento: da un lato il ricordo dell’immediato passato per non dimenticare né gli obiettivi che la Lazio è riuscita a centrare lo scorso anno, né la delusione che abbiamo provato in occasione della coppa; dall’altro uno sguardo fiducioso verso lo scudetto. Motivazione e speranza. Perché le partite sono ancora tutte da giocare e noi vogliamo giocarci tutto fino alla fine”.

Quindi obiettivo scudetto?
“Gli obiettivi di questa Lazio che non definirei “nuova” ma “ristrutturata” sono la crescita del collettivo e del singolo, la ricerca dell’unione di squadra e l’attenzione per ogni minimo dettaglio. Perché la differenza nelle partite più importanti la fa la cura dei dettagli. Certamente lo scudetto è il motivo per cui lavoriamo ogni giorno”.

Benedetta…. e la Lazio?
“Rispetto a gran parte delle mie compagne io l’anno scorso non sono stata protagonista di quel cammino glorioso che ha portato la Lazio a vincere tutto quello che era possibile vincere. Quindi lo scudetto rappresenta per me un sogno che non ho mai avuto la possibilità di realizzare e che vorrei tantissimo coronare con la Lazio”.

Chiudiamo con un pensiero Nazionale?
“La Nazionale è un’occasione di crescita per l’intero movimento e di progressivo avvicinamento al professionismo, dove per professionismo intendo un atteggiamento individuale, un modus vivendi e non uno status istituito dall’alto. Io ho avuto la fortuna di vestire la maglia delle nazionali giovanili di calcio a 11 e so l’importanza che questa esperienza ha avuto per me. La Nazionale è il sogno di chiunque ma la realizzazione di questo sogno è il frutto di lavoro e sacrifici. Per ora i miei obiettivi riguardano esclusivamente la mia crescita e quello che potrebbe accadere successivamente sarà soltanto conseguenza di questo lavoro”.


Ufficio stampa
 



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