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Pescara Juniores campione regionale

 27/04/2015 Letto 633 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    PESCARA





I delfini di Daniele Di Vittorio si aggiudicano nello spareggio, giocato al PalaRoma, il titolo juniores, superando in una gara intensa e spettacolare i gagliardi e sfortunati coetanei dell’Hatria. Il Pescara vince e festeggia ma tutta la sua gioia, che è grande e meritata, non può reggere il confronto con tutta l’amarezza e lo sconforto dei suoi avversari, capaci in stagione di buttare alle ortiche un campionato condotto in testa dal primo turno della stagione. L’harakiri di Chieti, dove i ragazzi atriani erano usciti sconfitti a 20” dal termine, dopo essere stati in vantaggio per 3-1 fino a pochi minuti dal termine, pesava ancora nel teste dei ragazzi di mister Cichella, tanto da condizionarli anche nella gara odierna, dove si sono condensate e replicate in forma di drammatica metafora la storia e il senso dell’intera di una stagione. Quando, infatti, a 10’ dal termine il pescarese Bastiani accorciava le distanze sul 3-4, vecchi fantasmi  tornavano ad affollare e confondere le menti degli atriani, che in quattro soli minuti subivano la più clamorosa e veloce delle rimonte, inermi di fronte agli scatenati ragazzi pescaresi.
  

LA PARTITA - Inizio col botto. Non è trascorso neanche un giro della lancetta dei secondi e l’Hatria va in vantaggio con Marcone, che sotto misura deposita comodamente la palla in rete. Immediata risposta dei biancazzurri che subito pareggiano grazie a Di Matteo che servito su azione d’angolo da Cilli calcia di potenza, non lasciando scampo al portiere Di Sante. I fuochi d’artificio iniziali lasciano il posto ad una fase di gioco più statica ma comunque caratterizzata da buone giocate. L’Hatria predilige un ritmo più compassato e un gioco impostato principalmente sulle caratteristiche del suo pivot Martella, mentre il Pescara fa affidamento sulle brucianti accelerazioni di Palladino e Di Matteo. Non è casuale quindi la seconda segnatura dei delfini, propiziata proprio da uno slalom al fulmicotone di Palladino, che da posizione defilata trafigge un Di Sante, sorpreso fino all’immobilità. L’Hatria replica e Agostinelli a più riprese è costretto ad esibirsi in complicate parate per difendere la rete biancazzurra. Martella è il più incisivo tra gli atriani ed ingaggia una sorta di duello personale con il portiere pescarese Agostinelli, costretto a più riprese ad esibirsi in difficili e decisivi interventi. L’arbitro concede un minuto aggiuntivo di recupero ed è quanto basta ai verdi per pareggiare con Rompicapo che chiede l’appoggio al tiro al suo compagno Angelozzi, subentrato a Martella nel ruolo di pivot, che pur pressato gli restituisce palla, offrendogli un buon tiro.  Agostinelli in spaccata tenta la parata ma riesce solo a deviare la palla, che carambola in rete.. 2-2 e si va al riposo.


SECONDO TEMPO - Si riprende con una bella azione personale di Di Matteo che chiude con un tiro ben neutralizzato da Di Sante ma gradualmente l’Hatria prende campo, costringendo i biancazzurri ad abbassarsi. Logico quanto inevitabile appare quindi l’uno due inferto ai delfini dai ragazzi di Cichella nell’arco di tre soli minuti. Al 10’ Martella realizza il gol del 3-2 concludendo perentoriamente con un  destro che spegne la sua corsa all’incrocio e poi al 13’  Angelozzi ruba il tempo della parata ad Agostinelli  grazie ad un tiro di punta che vale il 4-2. Sembra a questo punto che l’inerzia sia tutta dalla parte degli atriani e che ben poche siano le changes residue per i pescaresi. Coach Cichella chiama minuto e predica la calma ma paradossalmente e il Pescara a ritrovare la giusta lucidità. Al 20’ il biancazzurra Bastiani lascia partire dalla lunga un diagonale che s’infila in rete, ridando speranza e fiducia ai biancazzurri. In casa Atri, invece, si spegne improvvisamente la luce ed è blackout. Ne approfitta subito il Pescara che cinge d’assedio il fortino avversario che capitola al 23’ grazie a Palladino che con un tiro sporco ma velenoso trafigge Di Sante sotto le gambe. L’Hatria implode su sé stessa, trascorrono altri 30” e l’ennesima accelerazione di Palladino costringe Tuttolani al fallo a pochi centimetri dalla linea di porta. Rigore ed espulsone del numero 10 atriano: Bastiani dal dischetto non sbaglia. 5-4 e sorpasso dei biancazzurri. L’Hatria si butta disperatamente in attacco, lasciando la porta sguarnita. Tutto è vano perché il Pescara non soffre più di tanto ed anzi approfitta del vantaggio dato dalla porta sguarnita e con Palladino chiude definitivamente la gara. Di Sante protesta e si fa espellere a una manciata di secondi dal fischio del direttore di gara. Il Pescara esulta e attende il nome dell’avversario, con il quale in un doppio confronto contenderà un posto per entrare nella griglia di squadre che si fronteggeranno per il titolo nazionale. La strada dei sogni è ancora lunga ma sognare non costa nulla.

ASD PESCARA  -  GYMNASIUM AUDAX HATRIA (2-2) 6-4

ASD PESCARA: Aglostinelli, Bastiani, Cilli, Di Matteo, Palladino, Marcucci, Scarinci, Di Girolamo, Paolucci, Zappone. Allenatore, Sig. Daniele Di Vittorio.

HATRIA: Di Sante, Tuttolani, Rompicapo, Marcone, Giorgini, Martella, Angelozzi, Nallira, Nespoli, Di Nardo, Oancea, Giacchetta. Allenatore, Sig. Luca Cichella.

Reti I° tempo: al 1’ Marcone (H), al 2’ Di Matteo (P), al 9’ Palladino (P), 31’ Rompicapo (H).
Reti II° tempo: al 10’ Martella (H), al 13’ Angelozzi (H), al 20’ Bastiani (P), al 23’ Palladino (P), al 24’ Bastiani (P), al 31’ Palladino (P).

Ammoniti: Giorgini (H), Rompicapo (H), Marcone (H).
Espulsi: Tuttolani (H), Di Sante (P).

 

AREA DELLA COMUNICAZIONE
UFFICIO STAMPA
Massimo Renella



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