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Guarino: "Stagione fantastica, contro tutto e tutti"

 28/04/2015 Letto 513 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SAMMICHELE





Guarino si racconta: “Dopo il ko col Cisternino le abbiamo vinte tutte. Nella vita troveremo sempre qualcuno che ci darà la colpa del suo fallimento”. L'impresa della promozione era nei piani del club? "All’inizio della stagione, la promozione era l’obiettivo principale della società. Siamo riusciti a costruire una squadra competitiva in un girone che poi si è rivelato molto difficile per la qualità dei roster avversari. Le prime cinque del nostro girone hanno dimostrato di essere delle grandi squadre sia sotto il profilo tecnico tattico che dal punto di vista dell’organizzazione. Lo dimostra, pure il fatto che sono arrivate alle Final Eight di Coppa Italia a Zanè, 3 squadre su 8 del nostro girone e che la finale è stata Cisternino-Meta".

  
Quando hai pensato che l'obiettivo era a portata di mano?
Dopo la sconfitta col Cisternino nel girone di ritorno, al termine di una partita che era sul 4 a 2 a nostro favore fino a 4 minuti dal termine e poi terminata con la vittoria per 4 a 5 dei cistranesi a pochi secondi dalla fine, l’amarezza era enorme. Nessuno avrebbe scommesso più un centesimo sulla nostra vittoria finale perché il distacco di 5 punti diventava troppo grande ed inoltre a peggiorare le cose, Miguel Matos, il giocatore che ci accreditavano come il migliore dei nostri andava via. In questo preciso momento qualsiasi squadra facilmente si sarebbe arresa. Ma non è stato così. Ci siamo rimboccati tutti le maniche, società, staff e giocatori, ed abbiamo lavorato più forte di prima. Il gruppo si è coeso e siamo diventati una squadra. Da quel giorno non abbiamo più perso una partita. Le abbiamo vinte tutte. Il pareggio tra Meta e Cisternino la settimana successiva ci ha ridato la speranza e la forza per continuare a giocarcela fino alla fine. Poi, alla penultima giornata, il pareggio tra Cisternino e Matera ci ha permesso di arrivare a pari punti. L’ultima giornata siamo andati a Crotone con un unico obiettivo: vincere con la differenza reti più alta possibile: il finale lo conoscete tutti! Abbiamo fatto un grande campionato. Le vittorie finali in trasferta contro Mola e Matera, due grandi squadre, ne sono la dimostrazione. È inutile negare che anche il  Cisternino ha disputato un grande campionato e se avesse vinto lo avrebbe fatto con merito. Sono del parere che sarebbe stato giusto uno spareggio per l’assegnazione del titolo. Ma le regole si rifanno alla differenza reti, ed è stato per questo che entrambe  le squadre hanno giocato l’ultima gara con la ricerca ossessiva del gol fino all’ultimo secondo. Siamo stati diffamati, insultati e minacciati, ma tutto questo non è futsal. Forse qualcuno si sentiva già vincitore, forse qualcuno non ammette che anche il Sammichele ha disputato un grande campionato e che ha fatto grandi sacrifici per vincerlo, forse qualcuno non sa perdere. Siamo stati chiamati “Vigliacchi”, ma io credo che sono proprio le “urla” di qualcuno ad essere l’arma dei vigliacchi. Nella vita troveremo sempre persone che ci daranno la colpa del loro fallimento!
 
Deluso perché è sfuggito il double campionato-Coppa Italia?
La nostra non è assolutamente una delusione. La Coppa Italia è stata una manifestazione giocata da grandi squadre ed il Cisternino ha meritato la vittoria finale. Queste competizioni le vince chi arriva al meglio delle condizioni fisiche e mentali. Mi rammarico per essere arrivato alla coppa senza capitan Zerbini e Giuliani, per noi giocatori fondamentali oltre agli evidenti infortuni di Mide e De Mello. È una constatazione di fatto, non un alibi. Gli avversari hanno meritato la vittoria ma io sono comunque orgoglioso di come hanno affrontato la gara i miei giocatori, nonostante non fossero assolutamente al 100%.  
 
Quali sono le aspettative per il prossimo campionato di serie A2?
Ancora è presto per parlare della prossima stagione. Devo ancora incontrarmi con il Presidente e con la società per discutere del futuro e per definire eventualmente gli obiettivi della prossima stagione. Nei miei pensieri c’è il Sammichele, ad ogni modo, sono più che convinto che questa società riuscirà a disputare il suo primo campionato di A2 nel migliore dei modi.
Quest’anno è stato fatto qualcosa di straordinario. Una squadra, una società, un paese come Sammichele ha raggiunto la promozione in un campionato così importante e prestigioso. Ed è proprio per questo che le aspettative maggiori per la prossima stagione devono basarsi sull'impegno nel dare una continuità a quel processo di crescita, di miglioramento e di grande coinvolgimento già avviato quest'anno. Sarà necessario porre una grande organizzazione alla base di una nuova programmazione, sia a breve che a lunga termine. Il tutto deve essere finalizzato a dare seguito a quanto di buono fatto fino ad oggi ed allo stesso tempo cercare di essere una squadra sempre competitiva. Si affronteranno grandi squadre ed ogni partita sarà una battaglia. Bisogna fare un passo alla volta ma rimanere competitivi.
 
Quale giocatore sogna di portare al Sammichele?
Nel caso di riconferma alla guida del Sammichele, e considerando gli obiettivi della società, credo che sia comunque fondamentale ripartire dalla base della squadra che ha raggiunto la promozione, valutando la possibilità di migliorare la rosa sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, con l’inserimento di qualche giocatore di categoria superiore e di qualche giovane interessante. Non c’è nessun giocatore in particolare che sogno al Sammichele, ci sono tanti bravissimi giocatori in circolazione. Sarà importante scegliere quelli giusti per creare un roster competitivo, e poter raggiungere gli obiettivi che la società vorrà fissare.


Ufficio Stampa Polisportiva Sammichele



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