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Caso Coppa Lazio, i Cosmos annunciano battaglia: «Andremo avanti con la giustizia sportiva ed ordinaria»

 30/04/2015 Letto 1414 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    COSMOS





Nell’antivigilia della Final Four di Coppa Lazio di Serie C2 più chiacchierata delle ultime stagioni fa scalpore la netta presa di posizione dei Cosmos: la società romana, qualificatasi all’evento dopo i contestati spareggi organizzati dal Comitato Regionale in seguito al caos sull’interpretazione del regolamento dei quarti di finale, promette battaglia legale tramite il suo rappresentante Catello De Simone.

DE SIMONE - L’avvocato torna sull’intricata vicenda delle scorse settimane: “E’ stato fatto un reclamo sia da parte nostra che della Fenice, abbiamo pagato la tassa senza ottenere però nessuna risposta e le gare di spareggio si sono giocate: nel testo abbiamo evidenziato che è stato cambiato il regolamento in corso d’opera cercando di sovvertire un risultato ex post. In caso di parità si sarebbero dovuti giocare i supplementari ma in nessun modo era previsto lo spareggio: i Cosmos sono comunque scesi in campo per rispetto delle avversarie e per evitare ulteriori danni, a nome della società che rappresento inoltre voglio fare i complimenti sportivi al Frosinone per aver disputato una grandissima stagione”.

BATTAGLIA LEGALE - De Simone prosegue annunciando iniziative legali contro il Comitato in tutte le sedi opportune per tutelare i Cosmos: “La gara di martedì sera ha lasciato strascichi pesanti: un giocatore come Dos Santos dovrà saltare la semifinale di Coppa per squalifica, si consumerà quindi un’ingiustizia clamorosa. Faremo azioni attraverso la giustizia ordinaria per risarcire gli ingenti danni procurati: la società ha dovuto sostenere le spese di trasferta ed aveva inoltre sottoscritto un contratto di sponsorizzazione in seguito alla qualificazione in Final Four che è stato messo a rischio dai suddetti eventi. Andremo avanti inoltre tramite la giustizia sportiva e, se ritenuto opportuno, interrogheremo anche la Procura della Repubblica: il Comitato ha tenuto atteggiamenti poco ortodossi proponendo soluzioni del caso al di fuori di qualsiasi legalità”.

 

Francesco Carolis



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