Caso Coppa Lazio, i Cosmos annunciano battaglia: «Andremo avanti con la giustizia sportiva ed ordinaria»
Nell’antivigilia della Final Four di Coppa Lazio di Serie C2 più chiacchierata delle ultime stagioni fa scalpore la netta presa di posizione dei Cosmos: la società romana, qualificatasi all’evento dopo i contestati spareggi organizzati dal Comitato Regionale in seguito al caos sull’interpretazione del regolamento dei quarti di finale, promette battaglia legale tramite il suo rappresentante Catello De Simone.
DE SIMONE - L’avvocato torna sull’intricata vicenda delle scorse settimane: “E’ stato fatto un reclamo sia da parte nostra che della Fenice, abbiamo pagato la tassa senza ottenere però nessuna risposta e le gare di spareggio si sono giocate: nel testo abbiamo evidenziato che è stato cambiato il regolamento in corso d’opera cercando di sovvertire un risultato ex post. In caso di parità si sarebbero dovuti giocare i supplementari ma in nessun modo era previsto lo spareggio: i Cosmos sono comunque scesi in campo per rispetto delle avversarie e per evitare ulteriori danni, a nome della società che rappresento inoltre voglio fare i complimenti sportivi al Frosinone per aver disputato una grandissima stagione”.
BATTAGLIA LEGALE - De Simone prosegue annunciando iniziative legali contro il Comitato in tutte le sedi opportune per tutelare i Cosmos: “La gara di martedì sera ha lasciato strascichi pesanti: un giocatore come Dos Santos dovrà saltare la semifinale di Coppa per squalifica, si consumerà quindi un’ingiustizia clamorosa. Faremo azioni attraverso la giustizia ordinaria per risarcire gli ingenti danni procurati: la società ha dovuto sostenere le spese di trasferta ed aveva inoltre sottoscritto un contratto di sponsorizzazione in seguito alla qualificazione in Final Four che è stato messo a rischio dai suddetti eventi. Andremo avanti inoltre tramite la giustizia sportiva e, se ritenuto opportuno, interrogheremo anche la Procura della Repubblica: il Comitato ha tenuto atteggiamenti poco ortodossi proponendo soluzioni del caso al di fuori di qualsiasi legalità”.
Francesco Carolis