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Menichelli a Sportilia: "I giovani il futuro, è importante dar loro spazio"

 08/05/2015 Letto 779 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Redazione
Società:    ITALIA





Il CT della nazionale italiana campione d’Europa e referente nazionale Aiac, da noi intervistato ci parla di calcio a 5, play ff scudetto 2015 e Aiac.


La stagione regolare si è conclusa con la vittoria del Pescara, ora ci aspettano i play off. Che campionato è stato secondo lei? Non crede che alcune società abbiamo faticato a recepire il regolamento che prevedeva l’utilizzo di una quantità importante di formati in Italia e che forse è anche per questo che le due società che hanno più investito in questo senso come Pescara e Asti abbiano finora raggiunto due finali su due? Restano ancora loro le favorite per la vittoria dello scudetto?
È stato un buon campionato con il Pescara che ha meritato di chiudere la stagione regolare al primo posto. Certamente sono le squadre che , insieme alla Luparense , al momento hanno dimostrato di avere qualcosa in più delle altre formazioni , con l’Asti che ha vinto Coppa Italia e Winter Cup . E’ ovvio che tutto ciò dipende anche dal parco giocatori che hanno a disposizione . Nei playoff , però , ci sono squadre altrettanto valide che possono inserirsi nella lotta per il successo finale.

Lei è forse il tecnico che più ha investito sui giocatori di formazione italiana, cosa si sente di consigliare ai tecnici di alto livello affinché possano incrementare i giocatori di formazione italiana per poter ampliare le rotazioni e ritrovare l’intensità che dovrebbe avere un campionato come quello italiano?
Di guardare ai giovani, allenarli e inserirli con gradualità nelle gare di campionato . Se attualmente abbiamo dei giocatori formati in Italia che giocano a livello nazionale e internazionale lo dobbiamo primariamente al programma tecnico iniziato qualche anno fa dalla squadra nazionale, in accordo con la federazione e il coinvolgimento delle società, centrato sui punti precedentemente esposti.

L’AIAC nazionale ha deciso di investire sul calcio a 5 proponendo il 3° stage nazionale AIAC a prezzo di costo nei giorni 5 -6 -7 giugno 2015 che si farà a Sportilia con la partecipazione dei maggiori esponenti del Futsal nazionale e la presenza di tecnici spagnoli che illustreranno il modo in cui si lavora nei settori giovanili spagnoli allargando anche hai punti di contatto con il calcio. Non pensa che sia un passo importante verso una associazione più forte che finalmente riunisca tutti i tecnici di calcio a 5 sotto un’unica sigla?
La sinergia tra le due modalità di fare calcio è sempre più presente ed è motivo di discussione tra i tecnici . Al riguardo la scuola allenatori italiana ha inserito delle ore di lezione di futsal all’interno dei corsi per allenatori di calcio. Inoltre l ’AIAC negli ultimi periodi ha intrapreso delle iniziative importanti rivolte agli allenatori di calcio a 5 quale ad esempio quella di nominare in ogni regione un responsabile che avrà anche il compito di promuovere l’attività del futsal. Pertanto è necessario partecipare all’associazione di categoria per renderla più forte anche in relazione alle problematiche che investono gli allenatori di calcio a 5.

Sappiamo che lei non potrà presenziare al 3° stage nazionale AIAC 2015 dopo aver partecipato alla prima edizione nel 2006, perché in quei giorni è impegnato con la commissione tecnica UEFA, dove andrà a discutere, insieme agli altri tecnici che stanno nel suo gruppo di lavoro al livello internazionale, su quali potranno essere le regole da cambiare per le prossime stagioni del Futsal. Ci può anticipare qualcosa su quali saranno i punti che verranno discussi?
In quei giorni il gruppo tecnico della UEFA sarà impegnato nell’aggiornamento relativo ai nuovi corsi per allenatori di calcio a 5 “UEFA FUTSAL B “ organizzati secondo le direttive della UEFA, con un minimo di lezioni pari a 123 ore , già avviati in Italia dal mese di marzo 2015 . Per quanto riguarda eventuali variazioni regolamentari il confronto è aperto circa l’utilizzo del portiere di movimento, che in alcuni casi penalizza il normale svolgimento delle gare e il relativo spettacolo.

Ci può dare un giudizio sull’iniziativa AIAC riguardo al 3° stage nazionale che si terrà a Sportilia, e vista la sua grande esperienza come docente ai corsi centrali del settore Tecnico FIGC, cosa consiglierebbe affinché tale iniziativa sia realmente di aiuto per gli Istruttori di settore giovanile e per gli allenatori di Senior che parteciperanno?
Intanto vorrei fare i complimenti all’AIAC per l’organizzazione dello stage e ringraziare i relatori che si sono resi disponibili all’iniziativa. Non credo di dover dare dei consigli poiché l’esperienza dell’AIAC in materia di aggiornamento e la qualità dei relatori garantiscono naturalmente la valenza dello stage. Mi auguro come sempre che ci sia confronto tra i diversi punti di vista , poiché anche da tutto ciò nasce la possibilità per ognuno di noi di migliorare e crescere.


 



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