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La posizione della società  dopo i fatti di Genzano: "Siamo amareggiati, già  inoltrato il preannuncio di reclamo"

 16/05/2015 Letto 735 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CIOLI COGIANCO





La Carlisport Cogianco è ancora sotto shock. La società castellana deve ancora smaltire gli incredibile fatti di ieri che hanno portato alla cancellazione della finale di ritorno dei play off di serie A2 in programma ieri sera al PalaCesaroni di Genzano contro l’Augusta. La Carlisport Cogianco intende respingere con forza le fantasiose e ridicole accuse, piovute da qualche parte, di aver causato tutta quella situazione per non giocare appositamente la partita coi siciliani. Dopo una stagione fatta di sacrifici enormi, è veramente assurdo solo pensare una cosa del genere.

I FATTI - La ricostruzione dei fatti è piuttosto semplice: alle ore 15,30 di ieri i massimi rappresentanti della Carlisport Cogianco sono stati convocati presso la Questura di Genzano assieme a organi tecnici del Comune e a dirigenti dell’Augusta. In quell’ambito, il questore ha comunicato che la gara in programma alle 20,30 non si sarebbe giocata per problemi riguardanti la struttura. E’ evidente come non ci fossero i tempi tecnici per cercare un altro palazzetto dove tenere l’evento e l’alternativa di giocare la partita a porte chiuse è stata bocciata dal questore per problemi di ordine pubblico considerando che si erano accalcate fuori al piazzale del palazzetto circa 500 persone già un’ora prima dell’inizio della gara. La Carlisport Cogianco è estremamente amareggiata di questa incresciosa situazione e comprende il rammarico dei tanti tifosi castellani (e anche siciliani) pronti ad assistere ad un grande momento di sport. La società informa che ha già fatto preannuncio di reclamo in sede sportiva per la mancata disputa della partita e sta valutando le eventuali altre forme attraverso le quali tutelare la propria immagine in altri ambiti. 


Ufficio Stampa Carlisport Cogianco Calcio a 5



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