Mentre l’Anni Nuovi si districava con buon mestiere nella sua prima esperienza in Serie C1, Emanuele Di Vittorio guidava l’Under 21 aereoportuale ad una stagione di grande livello che dovrà ancora esprimere l’ultimo verdetto con l’imminente Final Four di categoria: per l’ex tecnico della Romanina è arrivata ora la chiamata alla guida della prima squadra e la costruzione di un progetto tecnico ambizioso ma basato sulla crescita dei giovani è già iniziata.

Emanuele, come ti sei trovato in questa stagione con l’Anni Nuovi?
“Ho allenato con l’Under 21 un gruppo di ragazzi che già da anni erano con me alla Virtus Romanina: ho trovato una società che ha voglia di lavorare, composta da persone serie e con il profilo che cercavo. La panchina della prima squadra mi mancava da tempo e ho accettato con grande entusiasmo la proposta di allenare l’Anni Nuovi: la dirigenza vuole migliorare quanto fatto nella stagione appena terminata ed ha intenzione di cambiare rotta per quanto concerne la costruzione del gruppo. Ringrazio la Virtus Romanina, in particolare mio fratello Gianluca, per avermi lasciato l’opportunità di venire qui, ringrazio Marcelo Magalhaes per l’esperienza fatta con lui così come mia moglie e la mia famiglia per la pazienza e la spinta che mi danno nel farmi adorare questa disciplina”.

I primi acquisti sono Cotichini e Tapia: il progetto si baserà sul giusto mix di giovani e di senior?
“La prima cosa che ho chiesto alla società è l’inserimento di elementi di esperienza che sapessero lavorare anche insieme ai giovani: Cotichini è un professionista esemplare ed i numeri parlano per lui, ha sempre fatto più di 40 gol dovunque abbia giocato, Tapia invece è un ottimo under 21 che ho già avuto con me alla Romanina così come Covelluzzi. Anche le riconferme sono state mirate: Reddavide e Masi conoscono molto bene il mio modo di lavorare, ho trovato inoltre altre persone in grado di entrare in questo progetto quali Barone, Cannatà e De Camillis, quest’ultimo a mio parere è uno dei migliori under 25 del Lazio. Ho voluto poi fortemente il ritorno di Immordino, un gran bel giocatore, e, se ci sarà la possibilità di fare ulteriori acquisti, andremo sempre nella direzione che ho già indicato: se inoltre l’Under 21 farà il salto nel nazionale bisognerà rinforzare anche la formazione giovanile per onorare la prima partecipazione ad un campionato di quel genere”.

Dove collocheresti la tua squadra nella C1 del prossimo anno?
“La prossima C1 è ancora un’incognita perchè non si sa ancora con certezza quali squadre vi prenderanno parte ed in ogni caso nessuno si è ancora mosso sul mercato: il livello senza dubbio non sarà lo stesso della stagione appena conclusa perchè il numero di formazioni è più elevato. Il nostro obiettivo è il miglioramento della posizione ottenuta quest’anno: una società come l’Anni Nuovi, che ha da poco festeggiato i 25 anni di attività, merita di essere nelle zone più nobili del massimo campionato regionale”.

Francesco Carolis

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