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Bonanni a cuore aperto: «Grazie a tutta la famiglia 3Z e in particolare a Luciano Zaccardi»

 23/06/2015 Letto 1060 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    HISTORY ROMA 3Z





La stagione si è ufficialmente conclusa, ma le gioie e le emozioni sono ancora ben impresse nella mente di tutti. Il 3Z ha ottenuto grandi risultati, accarezzando addirittura il sogno scudetto con i Giovanissimi. Traguardi irraggiungibili senza la grande passione che anima da anni il popolo gialloblù.


LE PAROLE DI BONANNI – Alessio Bonanni non ha potuto dare il suo solito contributo, ma non ha mai smesso di pensare al 3Z: “Si è chiusa una stagione difficile ma piena di emozioni, la mia terza da Direttore Generale, ricca di impegni, soddisfazioni e difficoltà. Volevo spendere qualche riga per fare i miei ringraziamenti. Sapevo che sarebbe stata una stagione complicata e che avrei avuto, visto il mio primo anno di matrimonio, qualche impegno extra-calcettistico di troppo. Non credevo di trovare tanti ostacoli da rendermi così poco disponibile. Amando questi colori, questa società e questo centro sportivo, ho vissuto male, perché consapevole che non stavo dando tutto me stesso per il 3Z come avrei voluto e come ho sempre fatto. Problemi di lavoro e poi la gravidanza (desiderata) di mia moglie mi hanno tenuto troppo lontano da quello che più amo fare nella vita. Chi mi conosce bene sa che vivo per il calcio a 5 e non riuscire a dare il massimo mi ha fatto stare male. Se non fosse per tutti voi, forse avrei anche mollato, sprofondando nelle mie difficoltà. Ho avuto anche alcune incomprensioni col presidente per via di alcune vedute differenti su certe situazioni. Forse per il troppo amore mi lascio trasportare dalla passione e perdo la lucidità nelle cose. Ho capito poi che tutte e due cercavamo solamente il bene dell'History Roma 3Z 1983, percorrendo semplicemente vie diverse che poi portavano su un’unica strada. Come in tutte le famiglie, si può discutere, purché lo si faccia per un bene comune”.

I RINGRAZIAMENTI – Dopo la premessa iniziale, il direttore generale ha voluto rendere omaggio a tutti coloro che hanno lavorato duramente per il bene della società: “Ringrazio Luciano Zaccardi e Roberta Vicanò per la fiducia che mi hanno dimostrato; il presidente Massimo Palermo e Marco Biasini per avermi sopportato e sostituito quando serviva. Alcuni hanno compreso la mia decisione di tirarmi fuori dalla prima squadra, altri no, ma, in cuor mio, sapevo che si trattava della scelta giusta per la squadra, e i risultati mi hanno dato ragione. Grazie al mister Fabrizio Scaccia, amico da anni, per aver capito e rispettato la mia scelta. A tutti i ragazzi della prima squadra, Daniele Didonè ed Emanuele Pandolfi in primis, sanno entrambi che non li ho mai abbandonati veramente. A mio fratello Marco Bonanni, che ha digerito con grande signorilità una situazione difficile, mettendo l'interesse della squadra davanti al proprio. A Mammasaura Flora, che ha compreso ogni mio momento con santa pazienza, a tutti gli allenatori (Paola Falloni sei un angelo) e ai dirigenti della scuola calcio a 5, compresi tutti i bambini, che, ogni lunedì e giovedì in cui ho avuto possibilità di vederli, mi hanno ricaricato il cuore. Grazie a tutti i dirigenti delle categorie agonistiche, che si sono spesso caricati di responsabilità solo per pura passione mantenendo sempre il loro impegno fino alla fine in modo brillante. Grazie a Giuseppe Filippone, perché, anche se qualche volta ci fa arrabbiare, mette tutto se stesso per noi e, in quei quattro giorni di Jesi, avendolo vissuto ventiquattro ore al giorno, mi ha fatto capire quanto bene vuole ad ogni singolo ragazzo. Un grazie speciale va ad Alessandro Scaduto e Franco Ciciotti, che mi hanno accolto in questi ultimi mesi nel gruppo Giovanissimi, facendomi sentire parte di loro. Che bella l’esperienza di Alba Adriatica, sono certo che la ripeteremo presto. Un grazie enorme va a Simone Zaccardi, un fratello minore che ho visto crescere come uomo e come allenatore. Sono sicuro che vincerai molto. Ricordati, però, di essere signore come tuo padre e tuo zio, che alleni la squadra che porta il vostro nome e, quindi, devi farti rispettare, ma soprattutto rispettarla mentre la porti in giro per l'Italia. Grazie mille a Luciano Bartoli, Roberto Nicolini e Emanuele Ciaravolo, tre allenatori dell'agonistica voluti fortemente dal sottoscritto, perché credo nel vostro lavoro e nelle vostre qualità. A voi più che agli altri devo chiedere scusa per non essere stato presente come avrei voluto, ma grazie per aver ripagato alla grande la mia fiducia”.

GRANDI RISULTATI – Poi i complimenti a tutti i giocatori, categoria per categoria: “I ragazzi sono stati bravissimi a dimostrare il loro valore. Eccellente la stagione Allievi, ottima quella Juniores (seppur con mille difficoltà) e più che buona quella dell’Under 21, perché più sali di categoria e più è difficile fare risultato. Ma la crescita di questi giocatori vale più di ogni risultato. Ringrazio anche i genitori di tutte le categorie per aver sempre sostenuto i ragazzi dalle tribune. Sostengo da sempre che la forza in più di questa società siete voi. Sono felice inoltre di aver contribuito fortemente al lancio in prima squadra di due elementi del nostro settore giovanile: Mirco Apicella e Tiziano Biasini. Sono certo che in futuro capiterà sempre più spesso di valorizzare i nostri giovani. Nell'ultima intervista si palesava l'ipotesi di un mio addio. Oggi vi saluto dando a tutti appuntamento per la prossima stagione. Mi piacerebbe che qualcuno di voi capisse che io, Marco Biasini e il presidente passiamo giornate intere tra telefonate, viaggi in federazione e riunioni e, anche se a volte non ci vedete al campo, lavoriamo sempre per il bene dell’History. Di questi tempi la scorsa stagione stavamo più o meno in questa situazione: gli Allievi non si sarebbero dovuti fare, perché sembrava che nessuno volesse giocare x noi; la Juniores sarebbe sicuramente retrocessa dall'Élite e l’Under non si poteva vedere. I Giovanissimi e gli Esordienti erano un cantiere aperto e la prima squadra doveva salvarsi. È  finita, invece, che abbiamo conquistato tutti i campionati d’Élite, giocandoci uno scudetto, vincendo una Coppa Lazio e perdendone un’altra solo in finale. L’Under 21 ha fatto bene e la prima squadra non ha raggiunto i playoff solo per una penalizzazione burocratica”.

MENZIONE SPECIALE – La chiusura è dedicata a una persona in particolare: “Le ultime parole le spendo per Luciano Zaccardi, con cui ho il piacere di parlare spesso la mattina alle 6 - conclude Bonanni -. Mi chiama per farmi la lista delle cose da risolvere e poi puntualmente le risolve da solo, sacrificando fino a tarda sera il suo tempo per tutti noi, per farci migliorare. Se potessi, da solo farei di tutto per vederlo felice e soddisfatto per quello che sta costruendo. Forse neanche lui se ne rende conto, ma sono certo che tutti noi della famiglia 3Z, giocatori, dirigenti, allenatori e genitori, impegnandoci sempre di più, potremo farglielo capire”.


Antonio Iozzo



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