Era arrivato con l’etichetta scomoda della scommessa. Dalla C1 all’A2 con la firma di mister Angelini. “Due minuti a partita non di più per far rifiatare qualcuno” l’aveva pungolato il Ciccio Nazionale. La stagione appena conclusa ha detto tutt’altro. Quando il gioco s’è fatto duro Dariush Djelveh c’era. Gol e tanta sostanza. La conferma e la nuova scommessa: “È venuto il momento di sbocciare”.

DJELVEH - “Rimanere? Sono felicissimo, ci speravo. Qui è davvero un altro mondo. C’è un unione di intenti che mai avevo percepito da altre parti. Per me è un onore poter far parte di questa società. La stagione? Lo scorso anno ho iniziato con il freno a mano tirato. Dovevo dimostrare in pochi minuti di essere un giocatore che poteva starci in A2. Badavo più alla sostanza che alla giocata. Mettevo grinta e cattiveria. I minuti che ogni partita aumentavano mi hanno dato fiducia. Ora però voglio dimostrare che posso ancora crescere e dare qualcosa di più alla società. Con Angelini ho imparato tanto. Quest’anno in A2 mi è servito tantissimo”. Niente Patrizi, Ghiotti e Yoshi ma un gruppo solido e rodato: “Sarà la nostra arma in più. Ci vogliamo bene, ci vediamo anche fuori dal campo. Tra noi c’è una sana competizione e questo ci spinge sempre a dare qualcosa di più. Obiettivi? Abbiamo visto sulla nostra pelle quanto sia complicata l’A2 e quanto sia complicato il girone sud. Da neo promossa siamo comunque arrivati a un millimetro dalla finale play off e dalla finale di Coppa Italia. Confermarsi è sempre difficilissimo ma abbiamo tutte le carte in regola per giocarci le nostre chance e ben figurare in un campionato così tosto”.

Ufficio Stampa Futsal Isola

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