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Orange Fair, donati 10 mila euro grazie al progetto benefico dell'Asti

 03/07/2015 Letto 544 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    ORANGE ASTI





Anche al termine della stagione sportiva 2014-15 l’Asti Calcio a 5 si contraddistingue per la propria filantropia. Da anni in cima alle priorità del progetto nero-arancio c’è l’Orange Fair, il “cubo della solidarietà”. Sport e filantropia trovano empatia perfetta in questo progetto benefico voluto fortemente dal sodalizio presieduto da Maria Cristina Truffa. L’arancio, colore vivace che pone l’accento su uno degli aspetti cromatici simbolo dell’Asti c5, che da sempre dimostra grande sensibilità sociale. Negli anni il quintetto piemontese ha devoluto in beneficenza, e a enti diversi, il ricavato delle offerte del pubblico presente. L’ingresso alle partite interne, nella stagione 2009-2010 è stato libero, con offerte raccolte a favore della Croce Verde, mentre nella stagione precedente, il 2008-2009, è stato dato un contributo al Dottor Livio Carmino, che opera come volontario a favore dei bambini del Madagascar. Tra le tante associazioni cui ha fatto riferimento l’Asti calcio a 5 va sottolineata l’Al-Ail Onlus. Per la prima stagione sportiva in serie A, nel 2010-2011, Asti ha scelto invece di proporre un biglietto di ingresso, a 2 o 5 euro (curva o tribuna), e l’abbonamento a 65 o 25 euro, senza alcun fine di lucro. L’intero ricavato è stato infatti devoluto all’Anffas di Asti (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale). Per la stagione 2011-12, invece, è stato stabilito di devolvere parte del ricavato all’Ayrton Senna Foundation (che si occupa di bambini poveri e bisognosi in Brasile), di cui il Vicepresidente Gianclaudio Giovannone è ambasciatore in Europa. Fin dall’inizio il club è stato molto attento ai bisogni della città. Dopo aver donato nel 2012-13 parte dell’incasso ai servizi sociali del Comune di Asti, nel 2013-14 gli orange stessi in prima persona hanno convogliato i fondi verso associazioni bisognose e meritevoli di aiuto del nostro territorio. In tal senso sono state individuate la mensa sociale di via Genova, la Casa di assistenza notturna femminile Caritas Sant’Antonio e la Casa di accoglienza maschile di via Carducci. Per quel che concerne l’annata sportiva appena conclusa, l’Asti C5 ha raccolto la considerevole somma di 10000€, così devoluti: 5000 € alla LILT (Lega Tumori), 2500 € al One More Life (associazione di volontari amici che hanno deciso di mettere insieme le personali esperienze in Italia e all'estero al fine di ottimizzare le risorse raccolte per concretamente portare direttamente gli aiuti dove servono senza costi e senza intermediari), e 2500 € all’Astro (Associazione Scientifica per la Terapia e la Ricerca in Oncologia Ospedale Cardinal Massaia Asti). Orange nel segno della sportività e della filantropia, nel passato, nel presente e in futuro.


Ufficio Stampa Asti



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