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Brugnoletti rompe il silenzio: «Valeva la pena ipotecare la casa per la Serie A?»

 17/08/2015 Letto 1899 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    ROMA CALCIO A 5





Doveva giocare in Serie A, ripartirà dalla B. Con il main sponsor che è venuto meno, il presidente del B&A Sport Orte, Massimiliano Brugnoletti, ha deciso di non fare il passo più lungo della gamba. Anzi, a dir la verità ha fatto un passo indietro. Una scelta che lui stesso definisce “ponderata”, al contrario dell'altra strada che avrebbe potuto prendere iscrivendo la squadra nella massima categoria nazionale: “Sarebbe stato assurdo, ridicolo e immorale”.


Presidente, a lei la parola.
Ad un mese di distanza dalla rinuncia alla Serie A sono ancora più persuaso della scelta fatta. Purtroppo, senza lo sponsor storico (La Cascina, ndr) e altri partner che per motivi aziendali si sono defilati, sarebbe stato un inutile bagno di sangue. Abbiamo fatto di necessità virtù, decidendo di ripartire dalla B con Albani in panchina e i nostri giovani Under 21. Senza giocatori affermati, perché in una piazza piccola come quella di Orte, dove le imprese sono assenti e le istituzioni non ci hanno mai aiutato, l'unica prospettiva è quella di far crescere il nostro settore giovanile.

Nessun rimpianto?
No, assolutamente. Non me la sono sentita di fronteggiare queste spese con le mie risorse familiari, perché questo avrei dovuto fare. E sarebbe stata una cosa assurda, ridicola, immorale nei confronti dei miei figli. Purtroppo non tutti hanno capito questa mia scelta, pretendevano che ipotecassi casa per portare avanti il giocattolino...

Quali sono le novità?
Come in tutti i momenti di crisi, se vissuti positivamente, possono essere momenti di rinascita. Sulla nostra strada abbiamo incontrato la Virtus Romanina, con la quale – già dalla scorsa stagione – abbiamo raggiunto un accordo di partnership. È come se fossimo una unica società. Gianluca Di Vittorio è entrato a far parte del nostro organigramma dirigenziale e sta facendo un grandissimo lavoro. Sta portando giovani di livello nazionale e internazionale, in più torneranno giocatori storici come Racanicchi, Montagna e Settimi. Vogliamo allestire una grande Under 21 e fare una buona stagione con la prima squadra.

L'Orte sarà la mina vagante della Serie B?
Lo spero. Certo non partiremo con i favori del pronostico, ma daremo spazio a giocatori del posto e di talento che in Serie A non si sarebbero mai potuti esprimere: puntiamo molto su di loro.

E con Albani in panchina: è stato difficile riuscire a convincerlo?
No, per niente. Sarebbe venuto in Serie A per un progetto giovani, che non è cambiato. Raoul ha capito le nostre
difficoltà. La sera della fideiussione è venuto meno lo sponsor... ipotecare la casa? No, io non l'ho fatto.


Francesco Puma



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