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Giampaolo ha le idee chiare: "Il mio Monza farà  parlare di sà©, sono qui perchà© la società  crede in me"

 28/08/2015 Letto 741 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    FUTSAL MONZA





Prima Lazio, poi Sicilia e adesso Lombardia. Luca Giampaolo riparte dalla Serie B, sposando il progetto del Futsal Monza, la società che più di tutte l'ha cercato. Mai banale, pungente ma non polemico, il tecnico nato ad Ostia si presenta così alla sua nuova piazza.
 

Come è nato il contatto con il Monza?
Come tutti gli anni, ho la fortuna di parlare con diverse società. Il Monza si è presentato con grande entusiasmo, credendo subito nelle mie capacità e accontentandomi in tutto e per tutto. Pur essendoci in ballo altre proposte, sia in A sia in A2, non ci pensato un attimo ad accettare questa.

Dopo Lazio e Sicilia, ti vedremo in Lombardia: come te la immagini questa esperienza?
Sicuramente farà più freddo (ride, ndr). Scherzi a parte, è un campionato nuovo per me, un girone che non conosco e perciò la vivo con tanta curiosità. In questo periodo ho cercato di raccogliere il maggior numero di informazioni per non farmi trovare impreparato.

Hai già avuto modo di conoscere la squadra?
Sì, ho trovato un gruppo di ragazzi locali che ha tanta voglia di fare, di mettersi al servizio della mia esperienza e professionalità. Sta a me farli crescere.

Qual è l'obiettivo stagionale?
Sono stato chiamato per far conoscere il Monza in ambito nazionale, per far crescere i giocatori e la società. Non ho l'obbligo di chissà quale risultato, l'obiettivo è che questa squadra cominci a far parlare di sé.

Sul mercato è arrivato Intini dal Real Cornaredo. Ci sono altre ufficialità?
Dal Latina, che ringrazio, abbiamo preso in prestito Vernillo, classe '93 che ho già allenato in Serie A2 e in Serie A. Lo reputo una grossa promessa.

A proposito di Latina: deluso per come è andata a finire?
No, perché sono una persona che guarda sempre avanti. Sono quasi 20 anni che faccio l'allenatore e sono tra quei quattro-cinque che lo fanno come professione. Sono andato via consapevole di aver fato il massimo, quindi non ho nessun rammarico.

Come giudichi questo step della tua carriera?
Sono uno che ha vinto tutti i campionati dalla Serie D alla Serie A2. Avendo avuto questa fortuna, adesso non bado più alla categoria, ma alla determinazione che ha la società nel puntare sull'allenatore e non sui giocatori. Chi mi vuole, mi deve dimostrare che considera Giampaolo il punto forte della squadra.

Non avrai il tuo braccio destro Alfredo Paniccia, che allenerà il “vostro” Regalbuto.
Sono molto contento per lui, perché tornerà in una città fantastica, abitata da persone fantastiche. Quella è stata l'esperienza più bella della mia carriera, sono sicuro che Alfredo è l'uomo giusto per ripartire.


Francesco Puma



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