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INTERVISTA. Pippo Quattrini ed il sogno del Bulls Prato: «Siamo una Cenerentola, ma se le vinciamo tutte»Â¦»Âť

 12/11/2015 Letto 1665 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    SAN GIUSTO





Bella chiacchierata con uno dei personaggi di maggiore esperienza nel mondo del calcio a 5 italiano, recordman di presenze in azzurro, ed ora tecnico della matricola toscana che punta in grande: “Partiamo per giocare divertendoci senza pensare troppo al domani, ma se nel girone di ritorno saremo ancora in alto, ci proveremo…”

Dalla Redazione – Ci sono personaggi nel mondo del calcio a 5 che hanno scritto pagine con inchiostro indelebile nella storia di questa disciplina. Non sono moltissimi, ma la persona che abbiamo sentito questa settimana fa parte della ristretta cerchia di giocatori che hanno aiutato questo sport a crescere e a farsi conoscere. Stiamo parlando ovviamente di Massimo “Pippo” Quattrini, uno dei recordman di presenze e gol con la maglia azzurra, una carriera di altissimo livello con le maglie delle squadre più importanti d’Italia, ed ora allenatore del Bulls Prato, una delle realtà emergenti della Serie B. Alla guida di questa ambiziosa squadra toscana, Quattrini sta ottenendo risultati sorprendenti, al punto di essere ai vertici della categoria, e iniziare a cullare un sogno, che sarebbe incredibile, un derby con i “cugini” del Prato C5, altra realtà con la cui maglia Pippo ha raccolto una marea di soddisfazioni. Ecco l’intervista che abbiamo realizzato con lui.

Pippo Quattrini, è innegabile che nel Girone B una delle squadre del momento sia il tuo Bulls Prato. Partiamo da qui, quanto lavoro c'è stato dietro a un risultato così positivo?
"E' innegabile che senza lavoro, passione e costanza non si va da nessuna parte. Il mio lavoro con questa società inizia qualche tempo fa, quando ho deciso di accettare la proposta di questa nuova realtà pratese che ai tempi militava in Serie C2. Una società composta da un gruppo di ragazzi appassionati e innamorati di questo meraviglioso sport. Un progetto che ho sposato sin dai primi contatti e oggi ne è la riprova. Quindi il lavoro nasce da tanto tempo fa, dove fu costruita una squadra per scalare velocemente le categorie; un mix di esperienza, qualità, gioventù e spensieratezza. Ora raccogliamo quelle soddisfazioni che ci siamo tolti nei campionati regionali, anche a livello nazionale”.

Che sensazioni state vivendo il momento dopo un avvio così positivo? Come risponde l'ambiente?
"Sono sensazioni bellissime; essere primi, andare sui giornali nazionali, sulle rubriche web di calcio a 5, attestati di stima da parte di tutti; ho vissuto questi momenti in tante circostanze passate, penso di avere l'esperienza per far capire ai ragazzi, a modo mio, che niente cambia. Noi dobbiamo allenarci divertendoci come abbiamo sempre fatto, scendendo in campo e sacrificandoci uno per l'altro, dando tutto quello che abbiamo. Dobbiamo finire la partita con la lingua di fuori, poi si guarda il risultato. A quel punto non possiamo rammaricarci di niente. L'ambiente societario è tranquillo, e continua a lavorare per migliorare quelle sfaccettature di cui la squadra ha bisogno. L'ambiente esterno si mobilita, ora siamo una realtà in regione".

Se dovessi descrivere quali sono le peculiarità di questo gruppo, quali citeresti come punti di forza per restare dà davanti?
"Dell'attuale rosa, sei dodicesimi sono con me sin dall'inizio dell'avventura Bulls. Gli altri ragazzi che completano la rosa sono stati scelti in collaborazione con lo staff tecnico, in questi anni abbiamo creato un gruppo omogeneo e compatto. Essere in testa può far venire le vertigini, ma noi la viviamo tranquilli, contenti, convinti, ma tranquilli. La forza di questo gruppo è la semplicità, l'applicazione del lavoro settimanale in partita, il rispetto del compagno e soprattutto che si gioca per la squadra".

Dopo questi risultati importanti, il difficile sarà confermarsi...cosa ti aspetti dalla prossima partita, il big match col Futsal Pistoia?
"Sicuramente le nostre avversarie avranno più rispetto e paura quando ci affronteranno, se prima eravamo una matricola, ora siamo una realtà. Nel Futsal Pistoia militano dei ragazzi che ho allenato e giocato insieme, ragazzi coi quali ci sentiamo fuori dal rettangolo di gioco. Sarà una partita maschia come tutti i derby, loro nelle ultime due partite hanno raccolto un punto. Noi dobbiamo approfittare di questo loro momento negativo; quando devi per forza fare risultato, devi mettere in conto che ti può esporre a rischi, noi dovremmo avere la freddezza di approfittarne. Sono tanti anni che militano in Serie B, hanno esperienza e carattere; noi abbiamo un gruppo che non ha paura e che si diverte".

L'inizio della squadra è stato più che incoraggiante. Quale sarà il vostro obiettivo? E' inappropriato usare la parola promozione...?
"All'inizio la mia preoccupazione era che questo gruppo non era abituato a perdere, per l'esattezza sono 60 gare di campionato che siamo imbattuti. 53 vittorie e 7 pareggi, quindi quando si sarebbe presentato il risultato negativo, come avrebbero reagito i ragazzi? Abbiamo lavorato molto su questo, consapevoli della nostra forza e di nostri limiti, pensando ad oggi e non a domani. Nelle mie dichiarazioni precampionato ho sempre detto che l'obiettivo era il mantenimento della categoria, e lavorare per rinforzarsi a livello societario. Oggi ti dico che stare lassù è bello, si parla dei miei ragazzi, che si meritano una statua per uno... Ora l'asticella si è un pò alzata, arrivare tra le prime quattro nel girone di andata, ti darà la possibilità di partecipare agli spareggi per la Coppa Italia. Siamo una cenerentola, non è nei nostri pensieri la promozione, ma se le vinco tutte...". Il nostro compito è fare del nostro meglio contro ogni squadra che affrontiamo, poi se a marzo ci ritroveremo lassù, allora ti dirò che non solo è appropriata la parola, ma che ci crederemo fortemente".

Chi metti nel lotto delle pretendenti al passaggio di categoria?
"Sempre nella fase pre-campionato, di diceva che il Grosseto e il Leonardo avessero una rosa costruita per il salto di categoria; la classifica per il momento dice questo; ho affrontato queste due squadre, tutte e due con dei buoni giocatori. Sono dell'idea che la spunterà chi avrà più costanza o meno problemi. Non faccio nessun nome perchè ho paura di dimenticare qualcuno, ma ho paura credimi, tutti, dalla dirigenza alla squadra, dovrebbero avere una scheda che parli di sè. Abbiamo un'ottima Under 21, della quale i ragazzi sono fissi in prima squadra, abbiamo creato una scuola calcio a 5, cerchiamo di creare le basi per costruire una società modello con dei sani principi e obiettivi, sperando che la gente e le istituzioni si appassionino a questa nuova realtà".

Nicola Ciatti
news@calcioa5live.com



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