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INTERVISTA. Francesco Castellana ci racconta il fenomeno Cisternino: «Stiamo facendo vivere un sogno alla città ; l»â„¢obiettivo è trasformare questo sogno in realtà »Â!

 20/11/2015 Letto 997 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    CISTERNINO





Analisi di una delle piazze più calde e passionali del futsal italiano; assieme al giovane tecnico pugliese (che per tanti versi ci ricorda il primo Bellarte…) un bilancio di quanto fatto finora in campionato, il punto della situazione sul derby col Sammichele e il big match con l’Isola, e soprattutto uno sguardo al futuro: “Non ci mettono tra le favorite per la promozione? A noi va benissimo così” …

Dalla Redazione -  Il suo nome non è certo una novità negli ambienti del calcio a 5 italiano, di lui si parla da tempo come uno dei giovani tecnici emergenti nel panorama nazionale, e noi abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo l’anno scorso di persona alla Final Eight Coppa Italia di Serie B di Zanè, dove il suo Futsal Cisternino ha sovvertito ogni pronostico ed ha alzato al cielo il trofeo. Stiamo ovviamente parlando di Francesco Castellana, anima, cuore, sentimento del progetto sportivo che sta alla base del club pugliese. Con lui questa società è cresciuta, con lui questa squadra si è meritata un posto nella seconda serie nazionale, e con lui una città intera sta sognando in grande… Se come dice lui i sogni piano piano vanno trasformati in obiettivi, la squadra può davvero pensare di puntare ad un posto nell’Elite del Futsal italiano. Assieme a Francesco, che per carisma, competenza e passione ci ricorda tantissimo il Massimiliano Bellarte di qualche anno fa quando si stava affermando nel gotha del calcio a 5 italiano, abbiamo parlato a 360 gradi del fenomeno Cisternino, dell’ottimo inizio di stagione, del successo nel derby con Sammichele, della prossima super sfida con l’Isola e, soprattutto, delle prospettive di crescita di questa realtà…

Francesco Castellana, è innegabile che una delle squadre del momento in Serie A2 sia il tuo Cisternino. Partiamo da qui, quanto siete cresciuti rispetto all'inizio del campionato? Siete sorpresi da un inizio così positivo?
“Ci paragono ad un bambino che muove i primi passi. Mai nessun bambino ha cominciato a camminare senza non esser prima caduto. Questo nostro inizio ha sorpreso tutti tranne me, ero consapevole delle potenzialità del gruppo, ci serviva solo un pò di tempo per diventare squadra”. 

Che sensazioni state vivendo in società e nel gruppo dopo un avvio così positivo? Come risponde l'ambiente?
“Cisternino è ormai una piazza esigente e buongustaia, abituata al successo e al bel futsal, ma che allo stesso tempo ti lascia lavorare sereno e ti contagia col suo entusiasmo. Viaggia un pò sulla via del "è difficile, ma non impossibile". 

Se dovessi descrivere quali sono le peculiarità di questo gruppo, quali citeresti come punti di forza per provare ad arrivare al vertice?
“L'ambizione credo sia il sentimento che ci accomuna e che in molti casi ci fa fare il salto di qualità. E poi l'essere squadra, ognuno conosce ruoli, compiti, limiti e qualità, proprie e degli altri”. 

Che effetto ha fatto vincere il derby col Sammichele dopo i fatti dell'anno scorso?
“Pensare al derby come alla "partita della vita" avrebbe fatto di noi una squadra "provinciale"; noi dobbiamo pensare da grande squadra se vogliamo essere tale. Il campo, tanto, alla fine, sempre e comunque, dà le uniche e vere risposte”. 

Dopo questi risultati importanti, il difficile sarà confermarsi...cosa ti aspetti dalla prossima partita, il big match con l'Isola di Angelini?
“Il nostro vantaggio è proprio questo, non abbiamo alcuna tensione ne pressione di stare là davanti. Ce la giocheremo a viso aperto, ora siamo consapevoli di aver raggiunto quella maturità tale che ci permette di affrontare una grande squadra come l'Isola senza timore”. 

L'inizio della squadra è stato più che incoraggiante. Quale sarà il vostro obiettivo? E' corretto utilizzare la parola promozione?
“Le mie squadre non hanno obiettivi, ma sogni, e lavorano affinché quei sogni, un giorno, possano diventare obiettivi. Chi sarebbe così pazzo da scendere da un treno in corsa? Noi no, ora viaggiamo in prima classe aspettando la nostra fermata ancora sconosciuta”.

Chi metti nel lotto delle pretendenti alla promozione in Serie A?
“Da inizio stagione tutti dicono Isola, Olgiata, Augusta, Policoro e Matera. E a me, onestamente, va bene così”…

Nicola Ciatti
news@calcioa5live.com



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