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Taldini e le ambizioni del settore giovanile: "Vogliamo creare una cantera santamarinellese"

 04/02/2016 Letto 668 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Francesco Carolis
Società:    TD SANTA MARINELLA





Sabato la prima squadra ha fermato sul 2-2 la corazzata Active Network frenando la corsa dei viterbesi e legittimando il ruolo di principale inseguitrice della capolista, in casa Santa Marinella le soddisfazioni però arrivano anche da un'Under 21 creata da pochi mesi e, come racconta Tonino Taldini, apripista nella costruzione di un settore giovanile di livello.

Tonino, come procede il progetto giovanili del Santa Marinella?
"Sta andando tutto nel verso giusto: abbiamo costruito una squadra Under 21 decisamente sotto età per lavorare nel lungo periodo. Ci stiamo già confrontando in società per potenziare il settore giovanile con la costruzione di una scuola di calcio a 5: l'obiettivo del nostro progetto è la nascita di una vera e propria cantera santamarinellese, vogliamo creare anche una squadra Juniores ed una Allievi per avere un ricambio generazionale continuo".

In campionato l'Under ha fin qui ottenuto sei vittorie ed otto sconfitte: come giudichi il cammino della squadra ed il livello del girone?
"Il girone è di spesso elevato, basta guardare al cammino di squadre come Atletico Civitavecchia, Italpol e Nordovest: quest'ultima sta facendo benissimo grazie agli spagnoli, inoltre ci sono Stella Azzurra, Villa Aurelia, Valentia e Civitavecchia che si giocheranno il quarto posto e l'accesso ai playoff. Il nostro percorso è sicuramente positivo, anche se la recente sconfitta con il Bracelli ha rappresentato un passo indietro rispetto all'obiettivo di crescita costante".

L'asse Santa Marinella-Civitavecchia è sempre stato attivissimo nel futsal: quale futuro vedi per questo sport nella zona? I giovani si appassionano alla disciplina?
"Non è affatto semplice condurre un progetto come il nostro perchè ancora oggi si preferisce il calcio a 11 e le quattro squadre di zona la fanno ancora da padrone, le prospettive però sono sicuramente positive: ormai tutte le società basano il loro futuro sul settore giovanile, è necessario creare più squadre possibili per far fronte con efficacia anche alle difficoltà economiche che si incontrano nel fare calcio a 5".


Francesco Carolis



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